Dl Semplificazioni, via libera della Camera alla fiducia

Dl Semplificazioni, via libera della Camera alla fiducia
6 febbraio 2019

Via libera della Camera alla fiducia posta dal governo sul dl semplificazioni, nel testo identico a quello approvato dal Senato in prima lettura. Domani ci sarà il voto finale di conversione in legge da parte del Parlamento del decreto, profondamente rivisto rispetto al testo licenziato dal Governo.

Da Alitalia al noleggio con conducente, passando per le trivelle e arrivando fino alla rottamazione delle cartelle. Il decreto legge semplificazioni, dunque, si avvicina al traguardo con molte novità, rispetto al formato entrato in parlamento. La Camera ha votato la fiducia sul provvedimento (con 310 sì, 245 no e un astenuto). Nel suo cammino ha incontrato non pochi ostacoli: prima c’è stato un assalto alla diligenza (da parte dei senatori delle commissioni Affari costituzionali e Lavori pubblici del Senato); poi è arrivata la cura dimagrante (voluta dal Colle e applicata da palazzo Madama). Il decreto, che era stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 12 dicembre scorso, istituisce nel Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese: una sezione speciale, dotata di 50 milioni di euro, in favore delle Pmi in difficoltà con la restituzione delle rate di prestiti e finanziamenti bancari e allo stesso tempo titolari di crediti certificati nei confronti delle pubbliche amministrazioni, la cosiddetta ‘norma Bramini”.

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Nell’iter al Senato il decreto si era gonfiato di numerose disposizioni su diverse materie, circostanza questa che ha sollevato le perplessità del Colle e ha poi indotto la presidenza di Palazzo Madama ad alleggerire il testo eliminando gran parte degli emendamenti approvati nelle Commissioni. Tra le norme ‘saltate’ vi è anche la proroga della sospensione dei tributi e contributi dovuti per il 2019 dai cittadini e dalle imprese colpite dal crollo del ponte Morandi a Genova. La proroga per la sospensione dei tributi, ha assicurato il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, sarà ripresentata “nel primo provvedimento utile”.

La novità di maggior rilievo riguarda la questione delle trivellazioni che ha visto una lunga contrapposizione tra M5s e Lega prima di giungere ad un accordo. Il decreto stabilisce una moratoria di 18 mesi, in attesa della definizione del Piano delle Aree idonee, per i permessi (sia nuovi che in essere) di prospezione e di ricerca e per le nuove autorizzazioni all’estrazione. Ma le attività di estrazione in essere e i procedimenti di proroga delle concessioni possono continuare. Aumentano del 25% i canoni di concessione delle coltivazioni. Con un altro emendamento è stata disposta la regionalizzazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche una volta scadute.

Il decreto contiene anche la proroga al 30 giugno 2019 per la restituzione del prestito concesso ad Alitalia pari a complessivi 900 milioni, e l’eliminazione della ‘tassa sulla bontà’ che avrebbe penalizzato il Terzo Settore con il raddoppio dell’aliquota ires (ora riportata al 12%). Aiuti pari a 10 milioni di euro sono previsti per le famiglie delle vittime di Rigopiano e i superstiti che hanno riportato gravi lesioni. Sarà la Presidenza del Consiglio, d’intesa con i sindaci dei Comuni di residenza delle vittime e dei superstiti, a individuare le famiglie beneficiarie e le somme spettanti, considerando lo stato di effettiva necessità e, nel caso dei superstiti, anche la gravità delle lesioni riportate.

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Buone notizie per i contribuenti ‘ritardatari’ nel pagamento delle rate della rottamazione bis delle cartelle esattoriali: avranno la possibilità di ulteriori scadenze per mettersi in regola e in questo modo potranno accedere alla rottamazione ter. Arrivano norme più stringenti sull’etichettatura degli alimenti e il riordino del settore Ncc. Si prevede che gli operatori del servizio noleggio con conducente possano operare in ambito provinciale senza essere obbligati a ritornare in rimessa. Nell’intervento legislativo di riordino è previsto anche il blocco del rilascio di nuove autorizzazioni fino all’operatività del nuovo archivio informatico nazionale che includerà anche le licenze taxi.

In sintesi

ALITALIA: Proroga del termine per la restituzione del finanziamento attribuito ad Alitalia. Il prestito ponte di 900 milioni, che sarebbe scaduto il 15 dicembre, dovrà essere restituito entro il 30 giugno 2019.

NCC: Entra nel decreto legge semplificazioni il provvedimento, varato in fretta e furia dal governo poco prima di Natale, che contiene la riforma del sistema delle auto da noleggio con conducente.

TRIVELLE: Diciotto mesi di tempo per realizzare il ‘Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee’. I canoni di concessione dei terreni vengono incrementati di 25 volte.

ROTTAMAZIONE TER: E’ consentito l’accesso anche ai contribuenti che hanno aderito alla rottamazione bis ma non hanno versato entro il 7 dicembre 2018 le rate di luglio, settembre e ottobre.

NO PROFIT: L’aliquota ires per gli enti del terzo settore torna al 12% (con la legge di bilancio 2019 era salita al 24%).

PMI: Arriva il fondo di garanzia a sostegno della Pmi creditrici delle pubbliche amministrazioni e che, allo stesso tempo, hanno difficoltà a pagare le rate di finanziamenti contratti con istituti di credito.

ETICHETTA ALIMENTI: Diventa obbligatorio indicare nell’etichetta l’origine di tutte le materie prime utilizzate negli alimenti di produzione nazionale.

ZES: Stop all’Iva nelle zone economiche speciali. E’ prevista l’istituzione delle ”aree doganali intercluse ai sensi del Codice doganale europeo” dove sarà possibile ”operare, per le merci importate e da esportare, in regime di sospensione dell’imposta” Iva. Anche le imprese che operano nella zona logistica semplificata (Zls) possano usufruire di tali procedure semplificate.

RIGOPIANO: E’ autorizzata la spesa di 10 milioni di euro per quest’anno, in favore delle vittime di Rigopiano e di coloro che hanno subìto delle lesioni. SISTRI: Viene soppresso il Sistri, Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, che sarebbe scattato il primo gennaio di quest’anno. Al suo posto arriva il nuovo sistema di tracciabilità, organizzato e gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente. Fino all’entrata in vigore del nuovo strumento è prevista l’applicazione dei meccanismi di tracciabilità tradizionali (registri di carico e scarico, formulari di trasporto e Mud).

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