Amatrice, domani i funerali delle vittime. Il vescovo di Rieti: “Papa Francesco mi ha telefonato tre volte”

Amatrice, domani i funerali delle vittime. Il vescovo di Rieti: “Papa Francesco mi ha telefonato tre volte”
29 agosto 2016

Mons-Domenico-Pompili (1)I funerali delle vittime del terremoto di Amatrice si terrano nella cittadina e non a Rieti come previsto in un primo tempo. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi, spiegando di aver parlato con il sindaco Pirozzi: “I funerali si terranno ad Amatrice, come chiedono il sindaco e la comunità locale. E come è giusto”, scrive Renzi in un tweet. Fonti di palazzo Chigi spiegano che si sta lavorando sul come e quando svolgerli. Il sindaco di Amatrice ha aggiunto che i funerali si terrano domani alle 18 ad Amatrice. “Ho chiamato il premier Matteo Renzi e gli ho detto che le persone vogliono seppelire i loro morti qui, mi ha detto ‘sono con te, è giusto, i funerali si devono fare ad Amatrice e si faranno ad Amatrice’, mi ha assicurato” . Alle esequie parteciperà il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Probabile anche la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato, che aveva interrotto le vacanze a Palermo per partecipare sabato ai funerali di Ascoli Piceno, tornerà questa sera a Roma. E’ quindi probabile che domani sia presente alla cerimonia. Intanto, è stato recuperato nella notte il corpo di una delle tre persone ancora disperse sotto le macerie dell’Hotel Roma ad Amatrice. La vittima, una donna, era ospite nell’albergo crollato per il sisma di mercoledì scorso che ha colpito le province di Rieti e Ascoli Piceno. Il numero delle vittime del terremoto sale così a 291. Ma la terra non smette di tremare. Ancora eventi sismici nell’area colpita dal terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto alle ore 3,36 italiane del 24 agosto. La scossa più forte si è registrata questa mattina alle 8,20 con un sisma di magnitudo 3.6 nella provincia di Rieti a pochi chilometri da Accumoli. A partire dalle 18.00 di ieri sera la rete sismica nazionale dell’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia (Ingv) ha registrato 3 eventi di magnitudo superiore a 3, di cui 2 nella provincia di Rieti e 1 in quella di Ascoli Piceno. Da l 24 agosto sono stati registrate finora 2280 scosse.

“Il papa mi ha telefonato tre volte. La prima volta ero a Lourdes e mi ha chiamato alle sette. Mi ha raccontato che aveva sentito la scossa, si era svegliato, si era informato e aveva celebrato la messa per noi già alle 4 del mattino. Era mercoledì e mi ha accennato all’idea di fare qualcosa all’udienza generale. Poi altre due telefonate: vuole sapere, mi chiede quanti bambini sono stati salvati, quanti sono restati sotto le macerie. Chiede più di quanto io non sappia. Si sente coinvolto. Era venuto da queste parti un paio di volte, quasi in incognito, a gennaio e a luglio. Ci vuole bene e ieri ha annunciato che verrà a trovarci appena possibile”. Lo racconta il vescovo di Rieti, Domenico Pompili (foto), in un’intervista al Corriere della Sera. Alla celebrazione di domani ad Amatrice “leggeremo tutti i nomi delle vittime, e speriamo che per domani, quando saranno sei giorni dalla scossa, i nomi ci siano tutti”, afferma Pompili. Sull’assenza delle bare, “è stato detto così a motivo del gran numero dei morti e anche per la mancanza di uno spazio sufficiente ad accogliere tante bare. È una decisione presa venerdì in un incontro di tutte le autorità alla quale era presente anche il segretario della Cei Nunzio Galantino. Ma stiamo chiedendoci se non si possa ripensare quella decisione. Ovviamente pregheremo per tutti, che ci siano o no le bare, ma forse sarebbe bene che almeno una parte dei morti ci fossero, se sarà possibile e per quanto sarà possibile”.

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Articolo aggiornato alle 15:57

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