Ferrari delusa ma ottimista dopo il Gp del Canada: “Un weekend da dimenticare, ma ci riprenderemo”
La Ferrari lascia il Gran Premio del Canada con un pugno di mosche e tante riflessioni da fare. Quinto posto per Charles Leclerc, sesto per Lewis Hamilton: un risultato che non soddisfa le aspettative della Scuderia, soprattutto considerando gli errori e i problemi accumulati nel corso del weekend. Frederic Vasseur, team principal della Rossa, riconosce che il fine settimana è stato segnato da una serie di inconvenienti, a partire dalla perdita di una macchina già in FP1.
Il team ha pagato a caro prezzo scelte strategiche discutibili e contrattempi tecnici. Tra questi, spicca il danno riportato da Hamilton nei primi giri di gara, causato da un animale che ha attraversato la pista, compromettendo il carico aerodinamico della sua SF-23. Nonostante ciò, emergono segnali incoraggianti per il futuro, come il buon passo dimostrato in qualifica e in gara.
Errori strategici e inconvenienti tecnici
Uno degli aspetti più critici del weekend è stata la decisione di saltare la seconda sessione di prove libere (FP2) con una delle due vetture. Questa scelta ha impedito alla squadra di testare le gomme nei long run, limitando le informazioni disponibili per impostare al meglio la strategia di gara. Vasseur riconosce che questa mossa ha pesato enormemente sulle prestazioni complessive.
In gara, poi, il problema al fondo della vettura di Hamilton ha complicato ulteriormente le cose. Il pilota britannico ha perso parecchio carico aerodinamico fin dai primi giri, rendendo difficile gestire il bilanciamento e mantenere un ritmo competitivo. A metà gara, si sono aggiunti anche problemi ai freni, che hanno ulteriormente rallentato la sua progressione.
Nonostante queste difficoltà, Hamilton considera il sesto posto un risultato accettabile, data la situazione. Guardando avanti, il pilota britannico resta concentrato sui miglioramenti necessari per tornare a lottare nelle posizioni di vertice.
Leclerc: “P5 era il massimo oggi”
Per Charles Leclerc, il quinto posto rappresenta il limite massimo raggiungibile in un contesto così sfidante. Partire indietro ha penalizzato pesantemente il monegasco, riducendo le possibilità di rimonta. Anche una strategia alternativa, ipotizzata dal team, difficilmente avrebbe cambiato il risultato finale.
Leclerc ritiene che la pista di Montréal sia particolare e non rifletta necessariamente il livello di competitività della Ferrari per le prossime gare. Con una settimana di tempo per analizzare i dati e lavorare sugli aggiustamenti, il pilota guarda con fiducia al futuro, consapevole che ci sia margine per crescere.
Un passo avanti nascosto tra le difficoltà
Nonostante i risultati deludenti, Vasseur individua alcuni aspetti positivi nel weekend canadese. Il passo mostrato in qualifica è stato incoraggiante, con Leclerc capace di segnare il miglior tempo nel primo settore prima di interrompere il giro. Anche il ritmo in gara non è apparso distante dai migliori, ma la mancanza di coerenza ha impedito alla squadra di sfruttare appieno il potenziale.
La chiave, secondo Vasseur, è semplice quanto difficile da realizzare: un weekend “pulito”, senza errori né inconvenienti. Il team principal è convinto che, quando tutti gli elementi andranno nella stessa direzione, la Ferrari sarà in grado di competere per posizioni migliori.
Guardando al futuro: Austria, nuova chance per la Ferrari
Con il Circus che ora si sposta verso il Red Bull Ring per il Gran Premio d’Austria, la Ferrari ha una settimana per riprendersi e prepararsi al meglio. La pressione è alta, ma lo spirito sembra positivo. Vasseur ribadisce la necessità di continuare a lavorare duramente per migliorare, consapevole che la stagione è ancora lunga.
Il messaggio è chiaro: Montréal è un capitolo chiuso, ma la stagione offre ancora molte opportunità. Per la Ferrari, l’obiettivo resta quello di tornare a lottare per le posizioni di vertice, dimostrando il valore del lavoro svolto finora.