Goleada. La decima vittoria consecutiva del Napoli a Cagliari ha dato la sensazione che difficilmente la squadra di Sarri mollera’ il primo posto. La squadra sarda aveva cominciato in maniera aggressiva grazie al veloce esordiente Han e a Pavoletti, ma non erano arrivati frutti concreti. Il Napoli, dopo una ventina di minuti, ha poi cominciato a macinare gioco e a creare occasioni. I gol di Callejon (l’ottavo) e Martens (il sedicesimo) hanno dato concretezza alla superiorita’ della capolista che gia’ a fine primo tempo aveva dato l’impressione di avere la partita in pugno. Il bel gol di Hamsik, il rigore di Insigne e la punizione di Mario Rui nella ripresa hanno arrotondato il risultato. Il gioco del Napoli e’ apparso sempre all’altezza: gli azzurri ormai giocano a memoria. A volte incantano. E’ continuata cosi’ anche a Cagliari la sua marcia in testa alla classifica. Il provvisorio +4 in classifica ha rafforzato la posizione della capolista, anche se la Juventus ha una partita da recuperare. E’ stata inoltre la 26.ma partita senza sconfitta in trasferta degli azzurri. Le bellicose dichiarazioni di Lopez alla vigilia non hanno avuto un seguito concreto e il Napoli, dopo questo successo ha acquistato un vantaggio psicologico nei confronti dei bianconeri, impegnati su tre fronti. I sardi rischiano di essere risucchiati nella zona-pericolo.
Lopez, privo degli infortunati Pisacane. Cigarini e Farias, aveva schierato Romagna in difesa, Farago’ e Lykogiannis avevano giocato dall’inizio in mediana e Han in attacco. Sarri aveva fatto leva sui “titolarissimi”. Il primo squillo di Callejon ha fatto capire quale e’ la capacita’ di manovra della squadra azzurra. Il Cagliari e’ sembrato subito vulnerabile, anche se una girata di Pavoletti su un capovolgimento di fronte, ha fatto tremare Reina -che ha parato- e la retroguardia partenopea. Si e’ messo in luce il nord-coreano Han, veloce e capace di servire Pavoletti, a proprio agio contro l’ex compagno Albiol. L’occasione capitata a Martens che, dopo un intervento di Lykogiannis non proprio regolare, ha tirato fuori in diagonale ha confermato la propensione offensiva della squadra di Sarri. Han ha poi ha tirato su Reina in uscita e sulla respinta Pavoletti da fuori area non ha inquadrato la porta vuota. C’e’ stato anche qualche episodio non proprio limpido in area del Napoli con un intervento di Koulibaly su Pavoletti che ha fatto discutere. Al 29′, il Napoli e’ pero’ andato a segno: Allan e’ andato sulla destra e ha dato indietro a Callejon che ha infilato basso alla destra di Cragno.
La reazione sarda ha portato a un tiro di Padoin rimpallato dalla difesa. Al 42′ un lungo assedio partenopeo e’ sfociato in un traversone basso da destra di Hysaj (in offside ?) che Martens ha corretto in rete da posizione centrale. Il Napoli, dopo qualche pericolo corso inizialmente, ha preso in mano la partita, dominandola, e il suo vantaggio e’ apparso meritato. La capolista ha aggredito anche nella ripresa e il Cagliari e’ stato costretto in difesa. Lopez ha fatto entrare Ionita al posto di Padoin, non impeccabile in qualche circostanza. Il terzo gol partenopeo, al 16′, e’ nato da uno scambio Hamsik-Insigne-Hamsik: un triangolo che ha portato lo slovacco a segnare di sinistro. Un bel gol. Sono entrati Cossu (Han) e Zielinski (Mertens), ma la partita era gia’ decisa. Una punizione di Lycogiannis ha impegnato Reina in una deviazione non facile. Un mani netto di Castan in area ha indotto Giacomelli a indicare il dischetto: Insigne ha infilato basso, alla destra di Cragno. Sarri ha fatto entrare Diawara per Jorginho e Maggio per Hysaj. Lopez ha sostituito Barella con Deiola. Mario Rui ha sfiorato il quinto gol che poi ha ottenuto su punizione di sinistro al 46′. Insomma, nella ripresa non c’e’ stata partita. Il Napoli vola davvero.
