Identificato il corpo di Kobe Bryant, commemorazione al Coliseum di L.A.

29 gennaio 2020

Ci sono voluti oltre 2 giorni ma alla fine i resti di tutte e 9 le vittime dell’incidente aereo che ha ucciso Kobe Bryant e la figlia Gianna sono stati recuperati. Il corpo di Bryant è stato ufficialmente identificato nella notte italiana tra i nove cadaveri recuperati dopo lo schianto dell’elicottero dell’ex stella Nba sulle colline di Calabasas, a Los Angeles. Tre corpi erano stati recuperati già domenica pomeriggio, ma c’è voluto più tempo affinché i soccorritori – che hanno passato al setaccio la zona dell’incidente – localizzassero i restanti sei; ora l’ufficio del coroner della Contea di Los Angeles sta lavorando all’identificazione dei resti.

Secondo quanto riporta il New York Times, a bordo del Sikorsky S-76B non c’era una “scatola nera”, ma i funzionari stanno esaminando un iPad. Pochi minuti prima dell’incidente, infatti, un uomo avrebbe girato un video dell’elicottero che, per volare in quelle condizioni di scarsa visibilità a causa della fitta nebbia in zona, aveva chiesto un permesso di “Vfr speciale” che consente di volare con visibilità inferiore alle minime previste per il volo a vista ma comunque in contatto visivo con il suolo e gli ostacoli nelle vicinanze. Probabilmente, ma questo è al momento oggetto d’indagine da parte delle autorità aeronautiche americane, il pilota si è abbassato più del dovuto proprio per non perdere il contatto visivo con il suolo, rimanendo però vittima di “disorientamento spaziale” che lo ha tratto in inganno finendo per fargli assumere un assetto non corretto e perdere il controllo dell’elicottero, esploso dopo l’impatto al suolo, uccidendo tutte le 9 persone a bordo, tra cui Kobe Bryant e sua figlia.

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Sul fronte delle iniziative, l’Academy of Motion Picture Arts & Sciences, l’ente che organizza la cerimonia degli Oscar, ha fatto sapere che intende rendere un tributo a Kobe Bryant che nel 2018 aveva vinto la statuetta per il miglior cortometraggio animato con il film autobiografico di cinque minuti “Dear Basketball”, da lui stesso scritto e prodotto e al quale aveva anche prestato la voce. Mentre la rivista Time ha deciso di onorare la sua memoria dedicandogli la copertina del prossimo numero, in edicola il 31 gennaio. Si pensa anche a una cerimonia pubblica che potrebbe tenersi al Los Angeles Coliseum, per ricordare la star dell’Nba. Le autorità pensano che lo Staples Center, la casa dei Lakers, non sia abbastanza grande. Per la data ancora non prematuro, ono in corso e la cerimonia potrebbe svolgersi nelle prossime settimane o mesi. Lo Staples Center ospita ‘solo’ 20 mila persone, mentre il Coliseum ha una capienza di 80 mila persone, e i parchi circostanti sono in grado di ospitarne molte altre. Nessuna decisione secondo il sito è stata presa neppure sul funerale del campione.

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