Il 40% degli italiani intollerante al lattosio

6 luglio 2014

Uno studio sull’intolleranza al lattosio, condotto dal gruppo diretto dal prof. Marco Centanni presso l’UOC di Endocrinologia dell’Universita’ La Sapienza, Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, e’ stato recentemente pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism. Lo studio ha valutato la dose efficace dell’ormone tiroideo in pazienti ipotiroidei con concomitante intolleranza al lattosio. “E’ noto da tempo che in persone ipotiroidee con patologie gastrointestinali (morbo celiaco, infezione da Helicobacter pylori, gastriti croniche, parassitosi intestinali)- afferma Marco Centanni- sia necessario un aumento della dose di levotiroxina per garantire il raggiungimento dell’obiettivo terapeutico. Questo studio dimostra che la dose di levotiroxina deve essere aumentata di circa un terzo rispetto alla dose ottimale, anche in pazienti intolleranti al lattosio che non seguono una dieta priva di latte e suoi derivati”.

Oggi questo problema “ancora molto dibattuto- prosegue lo specialista- e’ superato dalla disponibilita’ di nuove formulazioni di levotiroxina in capsule molli o in soluzione liquida, totalmente prive di lattosio. Queste nuove preparazioni, sembrano inoltre garantire un migliore assorbimento dell’ormone per la loro superiore solubilita’ e quindi un piu’ facile raggiungimento della dose minima efficace della tiroxina”. L’intolleranza acquisita al lattosio, che non va confusa con l’allergia alle proteine del latte, e’ l’incapacita’ di digerire il principale zucchero del latte, a causa di un deficit dell’enzima lattasi. L’attivita’ di questo enzima, massimale alla nascita, decresce col progredire dell’eta’ tanto che solo il 30% delle persone e’ in grado di digerire totalmente il lattosio in eta’ adulta.

Le variazioni geografiche sono ampie: si va da quasi il 100% di intolleranti nelle popolazioni dell’Estremo Oriente al 5% della popolazione britannica, al 40% della popolazione italiana, secondo uno studio di Angelo Franze’ e Anna Bertele’, pubblicato sulla rivista della Societa’ Italiana di Medicina Generale. I sintomi tipici dell’intolleranza al lattosio sono di tipo gastrointestinale, come dolori addominali, meteorismo e flatulenze, diarrea, nausea e vomito, ma talvolta si associano anche sintomi extraintestinali. Tuttavia la genericita’ e spesso l’assenza di sintomi fanno si che il 75% degli intolleranti al lattosio non sappia di esserlo. Il lattosio e’ presente nel latte e nei suoi derivati in percentuale variabile (panna, formaggi, burro e yogurt), ma come ingrediente e’ quasi ubiquitario: lo si ritrova in quantita’ variabili in quasi tutti i prodotti da forno, nelle salse, nei cibi pronti, nei salumi. Inoltre, in caso di intolleranza, i medicinali sono gli ultimi a cui si pensa ma il lattosio e’ presente, come eccipiente, in molti farmaci tra i quali alcune preparazioni in compresse di ormone tiroideo.

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