In Arabia vince Perez, Verstappen rimonta ma non basta

In Arabia vince Perez, Verstappen rimonta ma non basta
Sergio Perez
19 marzo 2023

Dal quindicesimo posto in griglia alla seconda vittoria stagionale su due Gp. C’è mancato pochissimo, vale a dire il consiglio degli ingegneri di Max Verstappen che, dopo un Gp indiavolato e con l’olandese che aveva nel mirino Perez, hanno consigliato al campione del mondo di alzare il piede sull’acceleratore per preservare il motore e lasciare al compagno la vittoria. Vince dunque Perez davanti al campione del mondo Verstappen. Terzo uno straordinario Fernando Alonso che conferma la competitività della sua Aston Martin. Questo è il podio del Gp di Arabia Saudita sul circuito di Jedda. Rimonta anche per Charles Leclerc che, partito dalla dodicesima posizione, chiude al settimo posto, una posizione dietro Carlos Sainz. Solita bagarre in partenza: Alonso passa Perez ma scatta prima e sconta 5″ di penalità. Verstappen in un solo giro supera le due Haas di Hulkenberg e Magnussen.

Ora l’olandese è undicesimo. Anche Leclerc risale posizioni ed è nono. Al giro numero 9 sfrutta l’ala mobile Leclerc per superare in rettilineo Hamilton prima dell’ingresso in curva. Ora il ferrarista è settimo, con Ocon nel mirino. Leclerc rientra per il cambio gomme al giro 17 ed è passato da Verstappen. Al giro 18 Safety Car per la Aston Martin di Stroll (problema ai freni): Un vantaggio incredibile per chi non ha ancora effettuato il pit stop come Perez, Hamilton, Verstappen e anche Alonso, che sconta la penalità. Si riparte: Verstappen senza problemi supera Alonso e si mette all’inseguimento del suo compagno di scuderia. Lo spagnolo con un gran ritmo tieneo dietro le due Mercedes di Russell e Hamilton.

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Al 38esimo giro Verstappen via radio lamenta qualche problema alla sua monoposto. Dal box lo rassicurano ma per non correre rischi il pilota olandese alza leggermente il piede all’ultimo passaggio e virtualmente alza bandiera bianca concludendo lì l’inseguimento. IL giro veloce nel finale nega a Sainz la gioia di essere il leader del mondiale. Team radio preoccupante anche per Perez, che lamenta un problema al pedale. Dieci giri di apprensione. Resta sesto Sainz, davanti a Leclerc. Gara abbastanza anonima delle due Ferrari dopo la Safety Car. Si chiude con Perez che vince il Gp. Alle sue spalle il compagno di squadra Max Verstappen e la Aston Martin di Alonso. Poi Russell, Hamilton, Sainz, Leclerc, Ocon, Gasly, Magnussen.

Parla Perez

Sergio Perez è al settimo cielo dopo essersi aggiudicato il Gran Premio dell`Arabia Saudita, secondo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023. “Molto più dura di quello che mi sarei aspettato – dice il messicano – La Safety Car è stata complicata da gestire, sembrava ci volesse togliere la vittoria. Io invece volevo il successo sin dall`anno scorso e ci sono riuscito. Complimenti al team che ha svolto un grande lavoro, abbiamo avuto alcuni problemi meccanici ma li hanno risolti alla grande”.

Un momento importante si è rivelata la partenza con Fernando Alonso che ha infilato il messicano già in curva 1: “Una situazione che andrà analizzata. Abbiamo cambiato la procedura dello start e non siamo perfetti. Ci sono alcuni aspetti che andranno rivisti”. Proprio nel corso dell`ultimo giro Max Verstappen ha soffiato il giro più veloce in gara a “Checo”, mantenendo la leadership nella classifica generale: “Non c`è problema, so di avere una grande macchina e non dovrò fare altro che spingere sempre a tutta”.

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Parla Leclerc

 “Negli ultimi giri ho solo pensato di portare a casa la macchina e prendere i punti. C’è tanto lavoro da fare per arrivare a dove vogliamo arrivare, ovvero vincere”. Così il pilota della Ferrari Charles Leclerc, dopo il Gp d’Arabia Saudita.

“Essere quarta forza – ha aggiunto – non è sorprendente, dopo Bahrain eravamo indietro con il degrado delle gomme. Pensavamo di essere più vicini a Red Bull nel passo gara, ma dopo l’Australia avremo tre settimane per lavorare e migliorarci. Red Bull è più veloce in curva e in rettilineo, rispetto agli altri dobbiamo cercare di essere lì”.

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