Incidenti lavoro a Crotone, 2 morti e un ferito. Sindacati, apertura tavoli

Incidenti lavoro a Crotone, 2 morti e un ferito. Sindacati, apertura tavoli
5 aprile 2018

E’ di due morti ed un ferito il bilancio di un grave incidente sul lavoro verificatosi stamane a Crotone, lungo la via che porta dalla citta’ alla zona archeologica di Capo Colonna. Secondo le prime notizie, il fatto e’ avvenuto in un cantiere edile dove un muro e’ crollato investendo alcuni operai. Due di loro sono rimasti schiacciati, morendo sul colpo. Il terzo e’ stato estratto dai Vigili del Fuoco e trasportato in ospedale. Sul posto varie squadre dei pompieri che stanno mettendo in sicurezza l’area. A crollare e’ stato un vecchio muro di contenimento in cemento armato. Il ferito e’ un 56enne di Isola Capo Rizzuto (Kr) che attualmente e’ ricoverato all’ospedale San Giovanni di Dio dove i sanitari lo stanno sottoponendo a intervento chirurgico. Di Isola Capo Rizzuto era anche l’operaio 51enne che invece ha perso la vita insieme ad un altro collega, un 35enne rumeno residente a Rocca di Neto. I tre operai lavoravano per conto di una ditta edile di Crotone che ha in appalto dal Comune i lavori di prolungamento del lungomare cittadino in direzione Capocolonna e che prevedono l’allargamento della carreggiata. Sul posto, insieme ai sanitari del 118 e ai vigili del fuoco che hanno estratto i cadaveri e il ferito da sotto i cumuli di cento armato, e’ giunto anche il magistrato di turno della Procura della Repubblica cui toccaricostruire la dinamica dell’incidente e stabilire le cause del crollo.

IL SINDACO

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“Una giornata tra le piu’ tristi della storia della citta’. Una tragedia immane che colpisce tutta la comunita’ cittadina”. E’ il commento del sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, in merito al grave incidente sul lavoro avvenuto questa mattina in cui due operai, intenti a eseguire lavori sul lungomare cittadino, sono morti a causa del crollo di un muro di contenimento e un terzo e’ rimasto gravemente ferito. “E’ un evento devastante, che mi addolora profondamente. Provo un dolore immenso, indescrivibile” aggiunge Pugliese. “Mi stringo al dolore delle famiglie degli operai – dice – insieme a tutta la gente di Crotone. Ho gia’ convocato la Giunta comunale per esprimere pubblicamente il cordoglio della citta’ nelle forme dovute” ha annunciato il sindaco che questa mattina si e’ recato sul luogo della tragedia, in viale Magna Grecia.

IL SINDACATO

Cgil, Cisl, Uil Calabria e le strutture regionali di Filca, Fillea e Feneal hanno diffuso un documento in merito all’incidente sul lavoro, avvenuto questa mattina a Crotone nel cantiere per i lavori di ampliamento del lungomare, che ha coinvolto due operai uccisi dal crollo di un muro di contenimento ed un terzo che versa in gravi condizioni. “Ancora una volta morti sul lavoro – scrivono i sindacati – e questa volta in un cantiere pubblico che dovrebbe essere maggiormente ossequioso oltre che vigilato rispetto all’applicazione delle norme di sicurezza. Il fenomeno di recrudescenza degli infortuni mortali che in questi giorni stiamo registrando in tutto il paese, e che verranno ricordati il giorno del Primo Maggio a Prato da Cgil, Cisl e Uil, non puo’ essere legato – si legge – ad eventi fortuiti ma ha una sua origine rispetto alla mancata sicurezza dei luoghi di lavoro, alla inosservanza delle piu’ elementari norme sulla prevenzione e ai relativi controlli. Anche per questo motivo – continua la nota – chiediamo l’apertura di tavoli con le prefetture della nostra regione necessari a fare il punto sulla verifica e applicazione delle norme sulla sicurezza per il lavoro nei cantieri edili e nei siti produttivi di maggiore rischio e fin da ora chiediamo di poter programmare accessi nei luoghi di lavoro per un’azione di prevenzione congiunta del Sindacato e delle competenti istituzioni. Ci stringiamo al dolore delle famiglie degli operai deceduti – scrivono i sindacati – e oltre ad esprimere un profondo cordoglio alle stesse rassegniamo fin da ora la disponibilita’ a sostenerle e a contribuire con tutti gli strumenti necessari al fine di chiarire dinamiche e responsabilita’ su quanto accaduto con le conseguenti azioni da intraprendere, compresa la costituzione parte civile”.

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DA INIZIO ANNO 159 MORTI SUL LAVORO

Di lavoro in Italia si continua a morire al ritmo di una vittima al giorno. Secondo i dati dell’Osservatorio Indipendente di Bologna i morti sul lavoro, da inizio anno a ieri erano 157 morti sui luoghi di lavoro in Italia. Una contabilità che però sale a 159 se si aggiungono i due operai deceduti oggi a Crotone dopo il crollo di un muro di contenimento e un terzo operaio estratto in gravi condizioni dai vigili del fuoco. E’ un vero e proprio bollettino di guerra quello delle morti bianche. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all`Inail nei 12 mesi del 2017 sono state 1.029, con un incremento di 11 casi rispetto ai 1.018 dell`analogo periodo del 2016 (+1,1%) e una diminuzione di 143 casi rispetto ai 1.172 decessi denunciati tra gennaio e dicembre del 2015 (-12,2%). Solo nell’ultima settimana, si registrano sette vittime su luoghi del lavoro. Alle due vittime di qusta mattino, vanno aggiunti i due operai morti a fine marzo nel porto di Livorno per effetto dell`esplosione di una cisterna. La notte del 28 marzo un altro operaio di 57 anni è rimasto folgorato mentre era in corso un intervento sul nodo ferroviario Bologna-Venezia. Qualche giorno dopo, il 3 aprile a Marghera un operaio di Udine Mauro Morassi 55 anni, viene investito mortalmente da un mezzo pesante.

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