La norma tanto attesa dai contribuenti, Equitalia riapre le rateizzazioni dei debiti

La norma tanto attesa dai contribuenti, Equitalia riapre le rateizzazioni dei debiti
20 luglio 2016

Può essere riammesso al piano di rateizzazione per il pagamento delle cartelle Equitalia anche chi, per mancati pagamenti pregressi, è decaduto da questo diritto entro il 1 luglio 2016, per piani di rate concessi prima o dopo dell’entrata in vigore del dlgs Riscossione dell’autunno 2015. Lo prevede un emendamento di Pd e Cor al dl Enti locali, riformulato e approvato la notte scorsa dalla commissione Bilancio della Camera. L’emendamento era molto atteso perché risponde a una risoluzione di maggioranza votata ad aprile che puntava a stabilizzare la riammissione a rate per chi decaduto. L’emendamento inserisce inoltre alcune norme della riforma di Equitalia proposta dal presidente della V commissione Francesco Boccia (Pd) che sarà discussa a breve in Finanze. Viene previsto che il nuovo piano di rateizzazione può arrivare a un massimo di 72 rate “elevabili nei casi previsti dall’attuale normativa” fino a 120 rate e può essere acceso anche se, all’atto della presentazione della richiesta, “le rate scadute alla stessa data non siano state integralmente saldate”.

La nuova richiesta di rateazione dovrà essere presentata, a pena di decadenza, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del dl Enti locali, quindi più o meno entro fine settembre. Grazie alle tre finestre di rateizzazione aperte tra il 2014 e il 2015 – fa sapere Equitalia – sono in corso di riscossione 2,2 miliardi di euro . Nel 2016 sono stati introdotte alcune novità sul versante rateizzazione, volute dall’ad Ernesto Maria Ruffini: per debiti fino a 50.000 euro è possibile rateizzare sia attraverso il nuovo portale della Società, sia con la nuova app Equiclick attiva da due settimane e cha ha fatto registrare già 12mila download; inoltre, è stata diminuita la rata minima che non è più di 100 ma di 50 euro.

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