Lamorgese replica a Salvini: è scontro sull’attentatore di Nizza

Lamorgese replica a Salvini: è scontro sull’attentatore di Nizza
Luciana Lamorgese e Matteo Salvini
30 ottobre 2020

All’indomani dell’attentato di Nizza, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese replica al leader della Lega Matteo Salvini che chiama in causa il Viminale e la accusa, chiedendone le dimissioni, perché l’attentatore, il tunisino Brahim Aoussaoui, è arrivato in Francia dopo essere sbarcato a Lampedusa nelle scorse settimane. “Responsabilità non ce ne sono da parte nostra: si parla delle nostre modifiche al decreto sicurezza, ma quei decreti anziché creare sicurezza hanno creato insicurezza, perché 20mila persone sono dovute uscire dall’accoglienza da un giorno all’altro” ha detto Lamorgese intervistata da Sky Tg24 e Rainews.

“Noi abbiamo cercato di tenere presente le esigenze di sicurezza del Paese, non disperdendo tutti sul territorio nazionale, facendo dei progetti mirati e affinché restassero sotto i radar delle forze di polizia”, ha detto la ministra, spiegando che “dobbiamo essere vicini alla Francia e ai Paesi europei” perché quello avvenuto a Nizza “è un attacco all’Europa. Lampedusa è la porta d’Europa”. Non è il tempo di fare polemiche dice ancora Lamorgese, ma Salvini è tornato ad attaccare manifestando a Milano al Consolato generale di Francia: “Il governo dei porti aperti, per bocca del ministro Lamorgese, dice di non avere alcuna responsabilità(!) per il killer islamico di Nizza sbarcato a Lampedusa, identificato e lasciato fuggire, aggiungendo che è #colpadiSalvini. SURREALE! – ha scritto in un post su facebook. E ha chiesto alla ministra di far sapere quante altre persone siano sbarcate insieme a lui l’8 ottobre scorso “dalla nave quarantena Rhapsody che ha portato a Bari 805 immigrati clandestini, e quanti siano ancora in Italia e dove”.

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Ma il leader della Lega non molla. “Senza parole. Con i porti aperti sbarca a Lampedusa un terrorista islamico, identificato a Bari ma lasciato libero di fuggire a Nizza a sgozzare e decapitare e secondo il ministro dell’Interno è colpa mia. Siete senza vergogna”. tuona Matteo Salvini. “Siamo a ottobre 2020, c’è un governo in carica, un ministro fantasma in carica, dia risposte – prosegue il capo del Carroccio -. È pagata per questo e non per scaricare le colpe su altri. È lei il ministro, non sono io”. Salfini bolla “surreale che per la Lamorgese il governo non abbia nessuna responsabilità e che sia colpa di Salvini. Questo fa parte del cabaret, ci sono di mezzo dei morti. Ognuno dovrebbe rispondere di quello che fa e che non fa”. “Sentiamo di possibili lockdown e chiusure totali, quelli che non si chiudono sono i porti. Spero che non ci siano altri sgozzatori in giro per l’Europa” dice ancora.

Poi incalza. Per Salvini, ora la Lamorgese deve dire quante altre persone sono sbarcate insieme al tunisino che ieri ha compiuto l’attentato a Nizza, lo chiede i leader della Lega Matteo Salvini. “L’8 ottobre scorso la nave quarantena Rhapsody ha portato a Bari 805 immigrati clandestini. Quanti ne sono sbarcati oltre al killer islamico di Nizza, il tunisino Brahim Aoussaoui? Quanti di questi sono ancora in Italia, e dove? Quanti sono scomparsi? Lamorgese rispondi!” conclude.

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