Leanza, no chiusura sportello ‘Riscossione Sicilia’ Caltagirone

15 luglio 2014

“La scelta di chiudere lo sportello di Riscossione Sicilia a Caltagirone crea sicuri disservizi nel territorio e appare immotivata anche perche’ priva di benefici per le casse dell’azienda”. Lo sostiene il deputato regionale Lino Leanza che ha presentato una interrogazione urgente al Presidente della Regione ed all’assessore all’Economia “per sapere quali interventi intendono mettere in pratica per indurre la Riscossione Sicilia, societa’ di proprieta’ della Regione siciliana, a recedere dall’intenzione di sopprimere lo sportello di Caltagirone”. “Si apprende che, a far data dall’1 agosto – scrive Leanza – verrebbe a cessare l’attivita’ dello sportello di Caltagirone, che serve un vastissimo bacino di utenza, con ben 15 comuni e circa 180mila contribuenti. La soppressione del servizio comporterebbe pesanti conseguenze per le famiglie e le imprese del Calatino, che si vedrebbero private di un servizio fondamentale e costrette ad affrontare costose trasferte per gli adempimenti tributari, in carenza peraltro di adeguati collegamenti di trasporto pubblico”. Tale scelta, secondo Leanza sarebbe priva di ragionevolezza visto che “le incombenze andrebbero a gravare sullo sportello di Catania gia’ intasato e che 7 unita’ di personale su 9 impiegate a Caltagirone svolgono gia’ la propria attivita’ in parte su Catania e che la riduzione dei costi a cui si andrebbe incontro sarebbe valutabile in poche migliaia di euro l’anno. Un risparmio del tutto risibile”. Leanza chiede, dunque, di adottare iniziative per far recedere la Riscossione Sicilia da questa scelta.

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