Loggia Ungheria: Procura Perugia invia gli atti di indagine a Milano

27 luglio 2022

Gli atti dell’indagine sulla cosiddetta Loggia Ungheria sono stati inviati dalla procura di Perugia (che nei giorni scorsi aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo) a quella di Milano per “verificare la configurabilità di eventuali fatti di calunnia ed autocalunnia che sarebbero verificati a Milano, luogo in cui sono state rese le dichiarazioni iniziali sulla Loggia da parte dell’avvocato Piero Amara”, considerato anche che “la procura di Milano in questi mesi è stata destinataria di varie denunce chiamate in causa proprio dall’avvocato Amara”. Lo riferiscono in una nota i procuratori di Milano e Perugia, Marcello Viola e Raffaele Cantone, che ieri si sono incontrati negli uffici della procura generale di Firenze insieme agli altri magistrati milanesi (il procuratore aggiunto Laura Pedio e il sostituto Monia Di Marco) e perugini (o pm Gemma Miliani e Mario Formisano) che si sono occupati dell’indagine.

Una riunione dedicata alle “attività di indagine anche conseguenti alla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura di Perugia relativamente all’ipotesi di reato di violazione della legge Anselmi in materia di associazioni segrete”, precisano Viola e Cantone precisando che “nel prossimo periodo” ci sarà “uno scambio di informazioni e notizie anche con riferimento ad altri filoni di indagine di cui si stanno occupando le rispettive procure, a seguito sempre delle dichiarazioni dell’avvocato Amara non strettamente connesse alla Loggia Ungheria”.

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