Pd punta su coalizione larga ma modello Palermo ancora è lontano

Pd punta su coalizione larga ma modello Palermo ancora è lontano
25 agosto 2017

Lavorare per applicare il modello Palermo alle elezioni regionali siciliane, senza rompere con Angelino Alfano, ma tenendo la porta aperta anche alla candidatura del rettore dell’Universita’ di Palermo, Fabrizio Micari. E’ questo, stando a quanto si apprende da fonti del Nazareno, la strada che Matteo Renzi e il Partito Democratico intendono seguire. Un percorso accidentato in cui a far da sherpa e mediatore e’ il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando. Nulla ancora e’ deciso, tanto che in giornata a chi gli chiedeva se fosse pronta l’alleanza con il Partito Democratico, Angelino Alfano ha risposto che lui sta lavorando al programma, contenente una zona franca fiscale per la Sicilia e una candidatura alle olimpiadi. Nessuna preclusione su Micari, viene spiegato da fonti parlamentari di Ap, ma il ventaglio di nomi e’ molto piu’ ampio e si cerca di individuare profili di centro. Molte sono ancora coperte, ma tra le carte che Alfano potrebbe giocare ci sarebbero un paio di ‘civici’ davanti ai quali il Pd difficilmente potrebbe dire no. Tra questi l’avvocato Nino Caleca, con una storia nel Pci al fianco di Pio La Torre e poi legale, fra gli altri, di Toto’ Cuffaro e Calogero Mannino. Cio’ che Alfano e i suoi vogliono evitare e’ proprio il modello Palermo, che prevede una larghissima coalizione comprendente anche Mdp.

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Alle comunali, con la lista Democratici e Popolari, nessun gruppo ha presentato il proprio simbolo e anche gli esponenti del neonato Mdp si sono candidati associando i loro nomi alla lista principale. Nel caso delle elezioni regionali, Alfano vorrebbe evitare anche questo, replicando un modello piu’ vicino a quello che governa il Paese, con l’alleanza tra Ap, Pd ed alcune liste civiche. Dalle parti del Nazareno, tuttavia, la parola d’ordine e’ battere fino all’ultimo sul tasto dell’unita’ di centrosinistra cercando, con la mediazione del sindaco di Palermo, di tenere insieme sinistra e centristi. Uno sforzo confermato dalle parole di oggi del responsabile Enti Locali del partito. “Il Pd e’ impegnato per una coalizione larga e col civismo, sul modello Palermo. Stupisce che vi sia chi non riconosce la necessita’ di uno sforzo comune contro i populismi e una destra a evidente guida estremista. L’esempio di Palermo e’ li’ a dimostrare che quando si mettono da parte veti e controveti, e si lavora invece per un progetto largo e condiviso, si vince”. Ma oltre ad Alfano, di modello Palermo non vuol sentir parlare nemmeno Roberto Speranza: “E’ evidente che chi fa di Alfano il perno di un nuovo progetto politico sta scegliendo di seppellire il centrosinistra”, sottolinea Speranza. In cerca di candidato anche Silvio Berlusconi.

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