Premio sulle case “verdi”. Bonus per elettrodomestici e mobili

17 maggio 2014

Chi ha ristrutturato casa, chi ha acquistato mobili o ha effettuato lavori che determinano un risparmio energetico, potrà detrarre le spese per il 50%

Chi ha ristrutturato casa, chi ha acquistato mobil o ha effettuato lavori che determinano un risparmio energetico, potrà detrarre le spese per il 50% spalmati in dieci anni. È questa una delle novità che si presentano al momento della dichiarazione dei redditi. Ecco una mappa di come alleggerire il modello 730.

 LE CONDIZIONI – Si ha diritto alla detrazione del 50% in dieci anni per le spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, per opere di restauro conservativo e per lavori di ristrutturazione edilizia effettuati su immobili residenziali e sulle loro pertinenze, pertanto rientrano anche gli interventi effettuati su cantina e garage di pertinenza. Si intende per manutenzione straordinaria la realizzazione ed il miglioramento dei servizi igienici, la sostituzione di infissi esterni con modifica della tipologia dell’infisso e la demolizione di pareti, mentre gli interventi mirati all’eliminazione di situazioni di degrado rientrano tra gli interventi di restauro e risanamento conservativo.

 IL BONUS MOBILI – Si può detrarre dall’Irpef il 50% delle spese pagate dal 6 giugno al 31 dicembre 2013. Un emendamento al decreto Casa ha svincolato la detrazione della spesa per l’acquisto di mobili dai lavori di ristrutturazione edilizia. Le detrazioni sono comunque pari al 50% e suddivise in dieci rate anuali. Il limite è i 10 mila euro. Oltre ai mobili il bonus si applica anche ai grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+ (ad esempio, frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento). Con la proroga del bonus mobili ed elettrodomestici fino al 31 dicembre 2014 decisa con la legge di Stabilità, è consentito detrarre anche le spese sostenute nel 2014 rispettando il principio di cassa. Si potranno detrarre le spese sostenute nel 2014 in 10 rate annuali a partire dalla dichiarazione 2015 relativa al 2014. Gli importi detraibili sono da intendersi Iva compresa. Il pagamento deve essere stato effettuato con bonifici, carte di credito o bancomat.

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 I BOX AUTO – Se si acquista un box che rappresenta una pertinenza (questo è un requisito essenziale) si possono detrarre le spese sostenute per la sua realizzazione purchè queste vengano documentate con una certificazione dal venditore o costruttore.

 CASA SICURA – Si possono detrarre per il 50% le spese per avere una maggior sicurezza domestica; è il caso della riparazione di impianti insicuri, della sostituzione di tubi del gas, e dell’installazione di apparecchi per la rilevazione di presenza di gas inerti.

 RISPARMIO ENERGIA – È prevista una maxi detrazione per le spese che aumentano il livello di efficienza energetica di un immobile. Si tratta dell’installazione di pannelli solari, della sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, del miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi). Le detrazioni sono pari al 55% delle spese sostenute fino al 5 giugno 2013; del 65% delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013, per interventi sulle singole unità immobiliari; del 65% delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 30 giugno 2014, se l’intervento è effettuato sulle parti comuni degli edifici condominiali, o se riguarda tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. Per poter applicare la detrazione, occorre una asseverazione, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti. L’asseverazione del tecnico abilitato può essere sostituita dalla dichiarazione resa dal direttore dei lavori.

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 COME PAGARE – I contribuenti devono eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali. Nei bonifici dovranno essere indicati: la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste Italiane per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati; il codice fiscale del beneficiario della detrazione; il numero di partita Iva ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. (Il Tempo)

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