Rugby, dal 7 febbraio il Sei Nazioni per sognare

Rugby, dal 7 febbraio il Sei Nazioni per sognare
27 gennaio 2015

C’è fiducia ed ottimismo attorno alla nazionale italiana di rugby che si prepara a partecipare per la quindicesima volta al Sei Nazioni. Archiviato un pessimo 2014 culminato con il cucchiaio di legno per aver chiuso senza vittorie e senza gloria all’ultimo posto, gli azzurri ripartono da buone sensazioni nei test di novembre. Si comincia il 7 febbraio con l’Irlanda campione in carica. Le altre partite degli azzurri sono in programma il 14 febbraio in Inghilterra, il 28 febbraio in Scozia e poi le ultime due in casa: il 14 marzo con la Francia e il 21 marzo col Galles. Tutti i match del Torneo saranno trasmessi in diretta in HD su DMax sul digitale terrestre. Giochiamo tre partite in casa? Sarebbe un vantaggio giocare 20 contro 15″, scherza il ct Brunel.

“Questa edizione del Sei Nazioni è un ottimo banco di prova in vista dei Mondiali che si disputeranno in Inghilterra e Galles a settembre. Affrontiamo Irlanda e Francia che sono inserite nel nostro girone alla World Cup. Il mio lavoro è inserito in un ciclo, quindi quello che succede durante il torneo non incide sul mio futuro”. Il presidente della federugby, Alfredo Gavazzi dice: “Possiamo sognare? E’ legittimo sognare tre vittorie – aggiunge Gavazzi, a margine della presentazione -. Giochiamo in casa tre match su cinque, ma scendere in campo davanti al nostro pubblico non è comunque garanzia di successo”. Rugby che può fare anche da apripista alla candidatura olimpica secondo il presidente del Coni Giovanni Malagò: “Se nel 2017 vinceremo questa difficilissima corsa, lo faremo grazie anche al Sei Nazioni di rugby e a quel granello di sabbia che ha dimostrato di essere questo torneo e la nazionale di rugby in questi anni”.

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