Sterlina in calo grazie alla Brexit: è boom di turisti a Londra

Sterlina in calo grazie alla Brexit: è boom di turisti a Londra
30 novembre 2016

Le industrie del turismo e del lusso si fregano le mani a Londra, dove gli stranieri arrivano numerosi per fare shopping approfittando della sterlina debole, recente dono della Brexit. I prezzi sono davvero buoni per noi – dice questa turista bulgara – facciamo shopping e ci possiamo ancora permettere di mangiare in un caffè e bere una cosa fuori. Questo non era possibile anni fa”. “Fondamentalmente sono qui per vedere la città, ma sì, comprerò anche delle cose, sono appena uscita da un negozio”, aggiunge questa spagnola.

Durante la campagna per il referedum sulla Brexit, il sindaco di Londra aveva difeso la fazione del “remain”, per rimanere nell’Unione europea. Oggi, tuttavia, l’ufficio turismo della capitale britannica, deve ammettere che, per ora, gli effetti della Brexit sono una manna: Chris Gottlieb, direttore di “Visit London”. “Abbiamo calcolato che negli ultimi 4 mesi, per gli europei costa circa il 12% in meno venire qui. Non c’è mai stato un periodo migliore per venire a Londra”. Non si parla solo di turisti europei, questa boutique di lusso fabbrica i suoi prodotti negli Stati Uniti e anche i clienti sono americani. Denis Sagajevs, commesso di “Shinola”: “Ironicamente ci siamo resi conto che è diventato più economico comprare prodotti americani a Londra, considerando che la sterlina è al suo livello più debole dal 1985 e a questo si aggiunge il fatto che i turisti possono farsi rimborsare l’Iva”. La premier britannica Theresa May avvierà il processo di divorzio dall’Ue al più tardi a fine marzo 2017. Se anche la sterlina non si rialzerà, le restrizioni annunciate sulla circolazione delle persone rischiano di mettere rapidamente fine a questo boom turistico.

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