Uil, comportamenti antisindacali su lavoratori Sigonella

10 ottobre 2015

“La base Usa di Sigonella, nella quale lavorano circa 1.200 cittadini italiani tra dipendenti diretti e personale di imprese appaltatrici di servizi, era una volta esempio di rapporti sindacali corretti, collaborativi, costruttivi. Adesso, non è più così”. Lo afferma la Uil Tucs che “denuncia atteggiamenti e scelte intollerabili da parte del datore di lavoro, talora in contrasto con le stesse norme del nostro Paese”. Il sindacato si dice “pronto alla mobilitazione, se confronto e rispetto dei lavoratori non dovessero tornare a essere buona pratica quotidiana”. I segretari della Uil, Fortunato Parisi, e della UilTucs di Catania, Giovanni Casa, ritengono “emblematica di questa involuzione dei rapporti la mancata applicazione di una sentenza della Corte di Cassazione, che nel mese di marzo del 2014 ha disposto il reintegro di un lavoratore illegittimamente licenziato nel 2000 e oggi in stato di assoluta povertà” e “un caso di licenziamento disciplinare, che riteniamo discriminatori e ispirati da un ormai diffuso senso di impunità affermatosi nel datore di lavoro”. La Uil e la Uil Tucs annunciano “l’imminente mobilitazione del personale della Base USA di Sigonella e la diffusione di tutte le notizie sulla vertenza nel corso di pubbliche assemblee di dipartimento e un’adunanza generale da programmare nelle prossime settimane” e “il coinvolgimento delle istituzioni politiche locali e nazionali”.

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