Usa 2020, Sanders si ritira da primarie dem

Usa 2020, Sanders si ritira da primarie dem
Bernie Sanders
9 aprile 2020

Il senatore Bernie Sanders ha annunciato il ritiro dalle primarie democratiche per le presidenziali statunitensi. Dopo un inizio convincente, il senatore aveva subito delle dure sconfitte nelle primarie democratiche contro l’ex vicepresidente Joe Biden, che a questo punto sarà il candidato democratico che sfiderà il presidente Donald Trump alle elezioni di novembre. E così Sanders ha annunciato la sospensione della sua campagna elettorale presidenziale ai suoi elettori: “È una decisione molto difficile e dolorosa. Se avessi creduto di avere un percorso fattibile verso la nomination, avrei portato avanti la campagna” elettorale. “Vedo la crisi che stringe la nazione, esacerbata da un presidente che non vuole o è incapace di fornire una qualsiasi leadership credibile e di fare il lavoro che deve essere fatto. Non posso, in buona coscienza, continuare con una campagna che non posso vincere” ha aggiunto Sanders.

Sanders ha detto comunque che il suo nome resterà sulle schede elettorali delle primarie democratiche, continuando quindi ad accumulare delegati. L’intenzione è quella di avere un peso nella stesura del programma politico presidenziale dei democratici. “Oggi mi congratulo con Joe Biden, un uomo molto perbene, con cui lavorerò per portare avanti le nostre idee progressiste” ha detto Sanders, durante il discorso con cui ha annunciato il suo ritiro dalle primarie democratiche per le presidenziali. Sanders ha aggiunto che il suo nome resterà sulle schede elettorali e “raccoglierà delegati” per “esercitare una significativa influenza” sulla piattaforma programmatica del partito democratico.

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E proprio l’ex vicepresidente statunitense si è subito rivolto ai sostenitori del senatore Bernie Sanders: “Vi vedo, vi sento e capisco l’urgenza di quello che dobbiamo fare in questo Paese. Spero che vi unirete a noi. Siete più che benvenuti. Siete necessari”. Biden ha elogiato Sanders: “Non ha solo corso una campagna politica, ha creato un movimento […] forte oggi come lo era ieri. È una buona cosa per la nostra nazione e il nostro futuro”. “Il senatore Sanders e i suoi sostenitori hanno cambiato il dialogo in America. Argomenti a cui si prestava poca attenzione sono ora al centro del dibattito politico. Disuguaglianza salariale, sistema sanitario universale, cambiamento climatico, università gratuita, aiuto agli studenti per i debiti studenteschi […] Bernie e io potremmo non essere d’accordo su come affrontarli, ma siamo d’accordo sull’obiettivo finale su questi argomenti e molti altri”. “Anche se la campagna di Sanders è stata sospesa, il suo impatto su queste elezioni è tutt’altro che finito […] Insieme sconfiggeremo Donald Trump. E quando lo faremo, non solo faremo il duro lavoro di ricostruire questa nazione. La trasformeremo”.

Immediato il commento, su Twitter, del presidente statunitense, Donald Trump, sul ritiro di Sanders dalle primarie democratiche. “Bernie Sanders è fuori! Grazie a Elizabeth Warren. Se non fosse stato per lei, Bernie avrebbe vinto quasi tutti gli Stati nel Super Tuesday!  – scrive Trump -. Così è finita come i democratici e il Dnc (il Comitato nazionale democratico, ndr) volevano, come con il fallimento di Hillary la corrotta. La gente di Bernie dovrebbe venire nel partito repubblicano”. Già nelle settimane passate, Trump aveva incolpato Warren di non essersi ritirata prima, danneggiando la corsa di Sanders a favore dell’ex vicepresidente Joe Biden.

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Intanto, Wall Street ha chiuso in forte rialzo dopo che il senatore del Vermont, Bernie Sanders, ha annunciato di aver sospeso la sua campagna per la nomination democratica alle presidenziali del 2020, di fatto spianando la strada all’ex vice presidente, Joe Biden, e rimuovendo un elemento di incertezza che pesava sui mercati. Biden e’ infatti considerato piu’ vicina all’establishment e alla corporate America di Sanders, le cui posizioni era temute dalle grandi aziende Usa. A sostenere i rialzi hanno contribuito anche le parole di Anthony Fauci, il direttore dell’istituto nazionale per le malattie infettive, che ha detto che il numero di casi totali di Covid-19 negli Stati Uniti è inferiore alle attese e che dopo questa settimana, “potrebbe esserci un’inversione di tendenza”.

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