Zfu, aderiscono 6.692 imprese. Flop Palermo e Catania

11 giugno 2014

Il presidente della Regione, Rosario Crocetta e l’assessore delle Attivita’ Produttive, Linda Vancheri, rendono noto che il bando relativo all’accesso delle imprese nelle 18 aree Zone franche urbane (Zfu), ha visto l’adesione di 6.692 imprese, con punte variabili da zona a zona. Significativi i dati delle adesioni a Messina con 792 domande, Acireale 671, Barcellona P.G. 566, Trapani 480, Bagheria 454, Termini Imerese 449, Gela 419, Vittoria 525. “Inspiegabili” i bassi risultati di ‘Brancaccio-Palermo’ con sole 160 domande e ‘Librino-Catania’ con 218, “dove il governo si aspettava sicuramente, in considerazione delle difficolta’ di tali zone, richieste piu’ massicce”. Soddisfatto comunque il governo dell’andamento complessivo “che potra’ consentire di creare diverse migliaia di posti di lavoro in 18 aree della Sicilia e contribuire alla nascita di nuove imprese”. “Tant’e’ che nelle linee della nuova programmazione – dicono Crocetta e la Vancheri -si legge in una nota – si intende riproporre tale misura anche per altre aree della regione. Preoccupante e’ la bassa adesione a Palermo e Catania, dove occorrerebbe insistere di piu’ di quanto si sia fatto fino ad ora”.

Ricordiamo le Zone Franche Urbane sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Obiettivo prioritario delle Zfu è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse. L’iniziativa nasce dall’esperienza francese delle Zones Franches Urbaines pdf – 137 KB, lanciata nel 1996 e oggi attiva in più di 100 quartieri.

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