Nervi tesi su primarie, Renzi vuol chiudere caso in Direzione Pd. Procura di Napoli apre un fascicolo

Nervi tesi su primarie, Renzi vuol chiudere caso in Direzione Pd. Procura di Napoli apre un fascicolo
9 marzo 2016

di Maurizio Balistreri

Nelle intenzioni di Matteo Renzi doveva essere una ‘vetrina’ per i candidati Pd usciti vincitori dalle primarie. E invece la Direzione Dem convocata per il 21 marzo sarà il palcoscenico per un altro episodio delle tensioni tra la maggioranza e la minoranza del partito. Con un’affluenza bassa che per la minoranza è segno di “disagio” tra gli elettori e con l’aggravante delle presunte irregolarità ai gazebo Pd, e in particolare a Napoli dove lo sconfitto Antonio Bassolino ha ufficializzato il ricorso. “Dicono che ci sono tanti problemi interni di cui discutere, dicono che serve un congresso, bene: lo dicano in Direzione”, è la provocatoria posizione di un alto dirigente Dem riferita alla minoranza interna. E aggiunge: “Con la richiesta continua di un congresso sembrano Brunetta che presenta una mozione di sfiducia alla settimana…”. Insomma, Renzi ricorrerà ancora una volta ai numeri schiaccianti della maggioranza in Direzione per tacitare il dissenso interno e proseguire per la sua strada. Magari ‘scomunicando’ già in quella sede chi avesse la tentazione di giocare una partita contro i candidati delle primarie, e in particolare a Roma dove continuano ad inseguirsi le voci su una possibile corsa di Massimo Bray contro Roberto Giachetti.

Voci che però vengono smentite proprio dalla minoranza Dem con il leader Roberto Speranza: “Sosteniamo Giachetti, caso chiuso”. Anzi, il sospetto è che la convocazione della Direzione (“A fronte della discussione sviluppatasi in queste ore all’interno del Partito, ritengo sia necessario che il tema venga affrontato senza indugio e in maniera esplicita nelle sedi opportune”, scrive il presidente Pd Matteo Orfini nella nota con cui convoca l’assise) serva proprio per tornare all’obiettivo originario: lanciare i candidati Dem “agitando nemici a sinistra”. Tuttavia, Speranza avverte che “c’è inquietudine, dobbiamo parlare al nostro popolo”, chiedendo “un po’ più di umiltà e un po’ meno di arroganza”. Parole cui Orfini, che “in accordo con Renzi” ha convocato la Direzione, risponde seccamente: “Siamo in campagna elettorale e stiamo provando a dare risposte ai problemi dei cittadini. Se in questo momento decidessimo di anticipare il congresso, le persone ci prenderebbero per pazzi e avrebbero ragione”, taglia corto. Chi prova a smarcarsi da questo schema è Gianni Cuperlo: prima assicura anche lui “il sostegno” a Giachetti: “Non è in discussione”, poi spiega di voler pensare a “temi concreti” piuttosto che a un nuovo congresso, e infine lancia una proposta per tenere insieme un centrosinistra più largo possibile, auspicando una “lista di sinistra a sostegno di Giachetti” sulla scorta della “lista arancione” che a Milano sta prendendo corpo. Intanto, in questo guazzabuglio la procura di Napoli ha aperto un fascicolo sulle circostanze emerse dal video di Fanpage.it sul voto per le primarie in alcuni seggi. A quanto si è appreso, si tratta di una indagine conoscitiva in cui non si formulano per ora ipotesi di reato. Il fascicolo è affidato alla seconda sezione, che si occupa di reati contro la pubblica amministrazione, coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino. E’ probabile che tra gli atti preliminari vi sia l’acquisizione del video e delle successive notizie di stampa.

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