Anziana ferita in ospedale, lievi segnali di risveglio ma i medici sono cauti

9 agosto 2017

E’ uscita dallo stato di morte cerebrale che era stato diagnosticato questa mattina ed e’ in coma, nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Taranto, Santissima Annunziata, la 73enne rimasta ferita in ospedale. Nel corso della mattinata la donna ha infatti avuto un piccolo segnale di risveglio, un impulso elettrico lo definiscono i sanitari che, pero’, si mantengono molto cauti e sottolineano che questo particolare va comunque analizzato piu’ approfonditamente per vedere da cosa e’ stato generato. L’osservazione della 73enne proseguira’ sino a domattina e in questo lasso di tempo si vedra’ anche se e’ il caso o meno di sottoporre la donna ad un intervento chirurgico. Sull’episodio sono in corso le indagini della Squadra mobile di Taranto, ma sembra ormai assodato che la donna sia stata aggredita. Potrebbe essere stato, secondo alcune ipotesi, un uomo che si trovava nell’area del pronto soccorso per sottoporsi ad un triage e che avrebbe dato, durante la sua permanenza nel nosocomio, anche dei segni di squilibrio. L’uomo, che sarebbe stato anche identificato, sarebbe entrato nella stanza dov’era la donna e l’avrebbe colpita alla testa, pare con un punteruolo. La Polizia sta visionando minuziosamente le immagini della videosorveglianza a caccia di elementi utili alle indagini, ma sta anche interrogando il figlio e la badante della donna insieme ad altre persone.

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La 73enne, da quello che si appreso da fonti Questura e Asl, e’ giunta ieri sera al Santissima Annunziata accompagnata dal figlio e dalla badante. Era in condizioni vigili, hanno annotato i medici, ed e’ stata ricoverata nelle stanze di osservazione che fanno parte dell’astanteria del pronto soccorso. La paziente, precisano fonti Asl, sarebbe dovuta uscire dal nosocomio nel giro di alcune ore. Ad accorgersi che la donna era ferita alla testa e che perdeva un rivolo di sangue, e’ stato il figlio, quando e’ tornato, dopo una breve assenza, nella stanza della madre. Di qui l’allarme e l’intervento dei medici che hanno giudicato la ferita presumibilmente provocata da un corpo contundente, anche se elle prime ore non si e’ escluso che la donna si fosse ferita accidentalmente avendo delle patologie. Secondo fonti della Questura, il ferimento della donna e’ avvenuto in un momento in cui nella stanza non c’era nessuno: ne’ il figlio, allontanatosi per andare in bagno, ne’ la badante. Ecco perche’ gli interrogatori, ma soprattutto la visione della videosorveglianza, potranno rivelarsi utili ai fini dell’accertamento della vicenda. Quanto avvenuto ha intanto suscitato la protesta del presidente dell’Ordine dei medici di Taranto, Cosimo Nume, che giudica molto grave l’episodio e lamenta la condizione di insicurezza in cui versa l’ospedale. Nume fa riferimento ai diversi casi di medici e operatori sanitari aggrediti nel tempo e chiede l’adozione di provvedimenti concreti.

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“Senza entrare nel merito delle indagini ma soffermandomi solo sugli elementi cosi’ come starebbero emergendo, questo e’ un fatto di cronaca nera – commenta il direttore generale dell’Asl di Taranto, Stefano Rossi, che questa mattina e’ stato sul posto -. Un’aggressione che poteva accadere ovunque, in un posto pubblico come in un posto privato, in un ospedale come in strada, ma non si dica che il pronto soccorso del Santissima Annunziata di Taranto non e’ vigilato o, peggio, alla merce’ di chiunque. Anzi, se c’e’ un posto dove la vigilanza e’ alta, dove c’e’ il vigilante armato h24 e sono attivi i sistemi di videosorveglianza, questo e’ proprio il pronto soccorso poiche’ – rileva il dg dell’Asl tarantina – siamo perfettamente consapevoli che e’ un posto molto delicato dove affluiscono migliaia di persone. Un posto – aggiunge – che riflette anche lo stato della societa’ oggi e il clima di intolleranza che viviamo, come dimostrano proprio le aggressioni nei confronti del personale medico. Possiamo discutere di tutto, ma in questo caso specifico mi pare che sia accaduto qualcosa di imponderabile”. Nelle scorse settimane al Santissima Annunziata si era verificata un’aggressione ma senza gravi conseguenze: un paziente ubriaco aveva aggredito il dirigente dello stesso pronto soccorso durante il suo turno di servizio. Anche in questo caso ci sono state proteste insieme alla richiesta di innalzare e potenziare il livello di vigilanza nei pronto soccorso e nelle guardie mediche, anch’esse spesso scenario di episodi di violenza.

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