Area euro, l’allarme della Bce: imprese in crisi e gente perde il lavoro

Area euro, l’allarme della Bce: imprese in crisi e gente perde il lavoro
Christine Lagarde
28 settembre 2020

Christine Lagarde ha lanciato l’allarme sulla crisi nel settore del lavoro nei Paesi dell’Eurozona a causa dell’emergenza legata al coronavirus. “L’impatto della pandemia si sta facendo ancora sentire nell’area euro: le imprese si trovano in difficoltà, le persone perdono il lavoro e le prospettive sul futuro restano incerte”, ha detto la presidente della Bce intervenendo al Parlamento europeo. Gli schemi di salvaguardia dei posti di lavoro, come la Cassa integrazione e le garanzie pubbliche sui prestiti bancari “restano di importanza cruciale per ridurre l’icertezza e l’impatto cella crisi pandemica”, ha affermato la Lagarde.

Di certo non mancano le tensioni all’interno della Banca centrale europea: non c’è accordo sulle prossime mosse contro la crisi secondo fonti non ufficiali. Stando a indiscrezioni di Reuters, all’interno dell’istituto di Francoforte i membri sarebbero sempre più divisi su come guidare l’economia dell’Eurozona in questa nuova ondata di contagi COVID-19. Uno scenario che, se confermato, andrebbe a minare la pace conquistata a fatica dal presidente Christine Lagarde. La governatrice della BCE, infatti, è riuscita nell’intento non scontato di far approvare diversi pacchetti di stimoli record per mantenere a galla l’economia europea nel mezzo della crisi.

In pratica, i membri conservatori, noti nel gergo delle banche centrali come “falchi”, sostengono che l’istituto stia minimizzando alcune notizie positive, come il flusso di indicatori economici migliori del previsto durante l’estate. Dalla parte opposta, le cosiddette “colombe”, invece, spingono Lagarde ad adottare un linguaggio rigoroso e di cautela, sia sui rischi per la crescita, sia sulla minaccia dell’apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro. La Bce, intanto, continuerà a portare avanti il suo piano di acquisti di titoli straordinario antipandemia (Pepp), almeno fino al giugno del 2021 “e in ogni caso fino a quando il Consiglio riterrà finita la fase di crisi” economica dovuta alla pandemia.  In altri termini, secondo Lagarde, “nel contesto attuale di elevata incertezza, il Consiglio direttivo valuterà attentamente tutte le future informazioni, inclusi gli sviluppi sui cambi valutari, riguardo alle implicazioni sulle prospettive di inflazione a medio termine”.

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E il Consiglio, ha ribadito la presidente della Bce, “resta pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti per garantire che l’inflazione converga in modo sostenuto verso il suo obiettivo”. Sui piani di rilancio nazionali basati sul programma Next Generation Eu e il Recovery fund, “sarà importante assicurare che i fondi siano utilizzati non solo in maniera tempestiva, ma anche in modo da rafforzare la crescita nel lungo termine e sostenere gli obiettivi comuni europei” ha detto ancora la Lagarde.

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