Bernava (Cisl): “Politiche di discontinuità necessarie come l’aria”

27 ottobre 2014

“La Sicilia ha necessita’ come l’aria di politiche nuove, di discontinuita’”. Lo ha detto Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, intervenendo stamani alla presentazione del 27esimo Report Sud, il rapporto semestrale sulla congiuntura dell’economia del Mezzogiorno, elaborato dal Diste Consulting per la Fondazione Curella. “La Sicilia – ha sostenuto Bernava – ha urgenza di politiche di svolta in termini di ristrutturazione, risanamento del debito, rientro del deficit. E di riavvio dello sviluppo mediante strategie e interventi adeguati alle emergenze economiche, sociali e amministrative che l’Isola vive e che l’affossano sotto la montagna dei tatticismi, degli opportunismi, dei teatrini politici”. “In Sicilia la politica per un verso, per un altro un governatore senza idee, tutto chiacchiere e distintivo, hanno fallito – ha affermato il segretario – perche’ non hanno saputo leggere la realta’ economica e sociale partendo dalle cifre dell’economia, che sono i dati della crisi”. “Ecco perche’ qui gli ultimi due anni sono anni persi”, ha ripetuto il segretario Cisl. “Ed e’ per scuotere il Palazzo dal torpore nel quale si e’ smarrito e dare una chance alla Sicilia, terra schiacciata da macerie economiche, sociali e persino etiche, che sabato 18 ottobre cinquemila persone sono arrivate a Palermo dalle nove province dell’Isola – ha aggiunto Bernava -. #Svegliatevi, appunto, il leit-motiv della mobilitazione, organizzata dalla Cisl Sicilia nel giorno che il sindacato, nel Paese, ha definito jobs day”. “A noi – ha sottolineato Bernava nell’occasione – non interessa la politica. L’emergenza e’ il lavoro perche’ la crisi dell’economia e’ ormai emergenza occupazionale. Da qui la richiesta: Un governo d’emergenza che realizzi, ma davvero, politiche d’emergenza”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi anche:
Neve a quote collinari in Piemonte, Emilia-Romagna e Liguria
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti