Commemorato a Palermo Piersanti Mattarella, tra i presenti Grasso

6 gennaio 2018

Commemorato a Palermo Piersanti Mattarella, l’ex presidente della Regione siciliana ucciso dalla mafia nel giorno dell’Epifania del 1980. Le note del silenzio hanno accompagnato, nel luogo dell’agguato, in via Liberta’, il ricordo di quel tragico evento che 38 anni fa colpi’ il cuore della citta’ e il sogno di Piersanti, quello di una Regione dalle “carte in regola”. Tra i presenti, il presidente del Senato Pietro Grasso, il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, il sindaco Leoluca Orlando e il prefetto Antonella De Miro, i rappresentanti delle forze dell’ordine. C’erano anche diversi familiari di Piersanti, tra cui la figlia, Maria Mattarella, recentemente nominata al vertice della burocrazia regionale, con l’incarico di segretaria generale, dopo avere guidato l’Ufficio legislativo e legale; nonche’ parenti di altre vittime, come Vincenzo Agostino con la sua lunga barba bianca che da decenni reclama giustizia. “Piersanti Mattarella rappresentava la svolta e il cambiamento per la Sicilia – ha detto Grasso -. Aveva iniziato una politica di rinnovamento basata sulla meritocrazia, sulla legge urbanistica che difendeva il suolo, sulle rotazioni nei collaudi. Tutta una serie di provvedimenti che davano un volto diverso della Sicilia e rompevano gli interessi politico-mafiosi. La sua uccisione ha aggiunto – segna uno stallo in questo rinnovamento. Una sorta di ritorno all’antico. Una forma d’intimidazione per tutti coloro che osavano contrastare la mafia e i suoi interessi”, ha concluso Grasso. Per Musumeci, Mattarella “era un uomo grande e un presidente che ha introdotto l’innovazione tra istituzione e società”.

“Una persona che voleva una Regione con le carte in regola – ha aggiunto -. Se tutti lo avessimo ascoltato, allora,le condizioni della Regione oggi sarebbero diverse e il rapporto di sfiducia tra i cittadini e’ l’istituzione non toccherebbe i valori bassissimi di oggi. E’ il segno evidente  – ha concluso Musumeci – che tra la piazza e il palazzo c’e’ un divario profondo che dobbiamo colmare con l’esempio e le buone pratiche”. Per Orlando, che dell’ex presidente della Regione Siciliana è stato consulente giuridico,  a distanza di tantissimi anni la figura di Mattarella “appare sempre piu’ come quella di un profeta della possibilita’ di fare politica in Sicilia a servizio della comunita’ e contro l’illegalità”. Laura Boldrini si affida a Twitter: “Un pensiero a Piersanti Mattarella, uomo di Stato e presidente della Regione Sicilia ferocemente ucciso davanti ai famigliari. La sua politica – ha scritto la presidente della Camera . ‘dalle carte in regola’ resta un esempio per chi si impegna per il bene comune, la legalita’ e contro le mafie”.

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