Conte lancia dei messaggi: “Al 60% allenerò in Italia”

Conte lancia dei messaggi: “Al 60% allenerò in Italia”
Antonio Conte
6 maggio 2019

Il futuro di Antonio Conte “sara’ al 60% in Italia, al 30% all’estero e al 10% fermo ad aspettare”. Lo rivela il diretto interessato, libero dopo l’esperienza al Chelsea, in un’intervista che andra’ in onda domani 7 maggio in prima serata a ‘Le Iene’ e di cui il programma di Italia1 ha anticipato alcuni stralci. Attaccato alla ‘macchina della verita”, alla domanda se la prossima stagione allenera’ in Italia, Conte ha risposto che “ci sono buone probabilita’, come anche che allenero’ all’estero. Ma c’e’ anche la probabilita’ di restare fermo. La priorita’ e’ andare in una societa’ che mi permetta di lottare per vincere”, ha aggiunto Conte prima di dare le percentuali: “60% di probabilita’ che resto in Italia, 30% che vado all’estero e 10% che rimango ad aspettare”.

A settembre sara’ l’allenatore del Milan? “No”. Dell’Inter? “No”. Della Roma? “No”. Della Juventus? “No”. Del Psg? “No”. E aggiunge: “Non posso dire si’ per nessuna squadra perche’ non c’e’ niente”. Le Iene insistono a chiedergli se ci sono stati contatti con squadre di Serie A: “Personalmente no, e’ un po’ presto”, risponde il mister che smentisce di aver incontrato Maldini, Andrea Agnelli, Al-Khelaifi e Marotta. Tra i giocatori piu’ forti allenati in carriera Conte cita “Buffon, Chiellini, Pirlo e Kante'”, mentre tra vincere la Coppa del Mondo e la Champions, il tecnico salentino sceglie “il mondiale con la nazionale”, cosi’ come tra Baggio e Del Piero sceglie il ‘Codino’. Cosa pensa di Mourinho? “E’ un disoccupato come me”. Mai avuto voglia di tirargli uno schiaffo? “No”. E di mandarlo a quel Paese? “Magari l’ho fatto”.

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