Coronavirus, isolato il ceppo italiano. Ora si pensa agli anticorpi

Coronavirus, isolato il ceppo italiano. Ora si pensa agli anticorpi
27 febbraio 2020
I ricercatori dell’Ospedale Sacco di Milano hanno isolato il ceppo italiano del coronavirus. Lo annuncia all’Ansa il professor Massimo Galli, direttore dell’Istituto di scienze biomediche, che ha illustrato i risultati del lavoro di ricerca che procede ininterrottamente da domenica scorsa, coordinato dalla professoressa Claudia Balotta. Fanno parte della squadra le ricercatrici Alessia Loi, Annalisa Bergna e Arianna Gabrieli, precarie, insieme al collega polacco Maciej Tarkowski e al professor Gianguglielmo Zehender. “Abbiamo isolato il virus di 4 pazienti di Codogno”, spiega il professor Galli aggiungendo che “siamo riusciti a isolare virus autoctoni, molto simili tra loro ma con le differenze legate allo sviluppo in ogni singolo paziente”. Si tratta di una scoperta che consentirà ai ricercatori di “seguire le sequenze molecolari e tracciare ogni singolo virus per capire cos’è successo, come ha fatto a circolare e in quanto tempo”. Il passo successivo sarà quello di studiare lo sviluppo di anticorpi e quindi di vaccini e di cure da parte dei laboratori farmaceutici.
 
L’ULTIMO BOLLETTINO
 
Il bilancio Il bollettino sul Coronavirus alle 18 di giovedì indica 650 contagiati, 17 morti e 45 guariti. Così il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. In Lombardia sono 403 i contagiati (di cui 40 dimessi perché guariti e 14 morti); 111 in Veneto (2 morti), 97 in Emilia Romagna (1 morto), 19 in Liguria, 4 in Sicilia (2 guariti), 3 ciascuna in Lazio (tutti e 3 guariti), Campania, Marche, 2 in Toscana e Piemonte, 1 in Alto Adige, Abruzzo e Puglia. I ricoverati con sintomi sono 248, 56 sono in terapia intensiva e 284 in isolamento domiciliare. I tamponi somministrati sono stati 12.014 (la metà in Veneto). “Tre nuovi decessi vengono comunicati dalla Lombardia: si tratta di persone ultra ottantenni, due di 88 e una di 82. Tutte con quadro clinico delicato e importante”, ha detto il commissario straordinario all’Emergenza Coronavirus, Angelo Borrelli, durante il punto stampa nella sede della Protezione Civile. “I contagiati sono a quota 650”, ha detto. Il totale delle persone guarite dalla sindrome del coronavirus è di 45, continua il capo della protezione civile. “Dalla regione Lombardia ci giunge notizia della guarigione di altre tre persone. Il totale dei guariti e’ salito a 40 in Lombardia. E coi 2 in Sicilia e i 3 del Lazio il totale sale a 45”, dice il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus.
 
TAR, RIAPRIRE SCUOLE NELLE MARCHE
 
Il TAR delle Marche, con decreto urgente del suo presidente, ha sospeso in via cautelare l’ordinanza con la quale la Regione Marche aveva disposto la chiusura di scuole, musei, e inibito tutte le manifestazioni pubbliche di qualsiasi natura sino alle ore 24,00 del 4 marzo 2020 per contrastare la diffusione del coronavirus.
Nel decreto presidenziale si dà rilievo alla circostanza che non sussistevano, al momento di emissione dell’ordinanza regionale, casi accertati di contagio nelle Marche, ma solo rischi relativi alla prossimità del territorio marchigiano con la regione Emilia Romagna in cui erano stati rilevati casi confermati di contagio da COVID-19. In seguito al decreto, spiega il Tar, riapriranno scuole, musei e manifestazioni.

ORGANIZZAZIONE MONDIALE SANITA’

L’epidemia di coronavirus “è giunta a un punto decisivo”, ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus da Ginevra, sottolineando come nelle ultime 48 ore il numero di casi di Covid-19 nel mondo abbia superato quello dei nuovi casi in Cina. “Quello che sta accadendo nel resto del mondo è quello che ora ci preoccupa. Al di fuori della Cina ci sono stati 3.474 casi in 44 Paesi, con 54 decessi. Siamo a un punto decisivo”. Sette i paesi che nelle ultime 24 ore hanno confermato i rispettivi primi casi: Brasile, Georgia, Grecia, Macedonia, Norvegia, Pakistan e Romania: “Il mio messaggio a ciascuno di questi Paesi è: questa è la vostra finestra di opportunità, se agirete adesso in modo aggressivo potrete contenere il coronavirus e salvare delle vite”, ha concluso il direttore generale dell’OMS, parlando anche all’Italia e ai paesi maggiormente colpiti come Iran e Corea del Sud: “Non è il momento della paura, è il momento di agire per prevenire le infezioni e salvare delle vite”.

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LOMBARDIA ACQUISTA 4 MILIONI DI MASCHERINE
 
Regione Lombardia ha acquistato 4 milioni di mascherine “che distruibuiremo immediatamente, già domani, ai nostri medici”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento video con la conferenza stampa in corso nella sede della Regione per fare il punto sull’emergenza Coronavirus. “Il problema è stato risolto in casa”, ha aggiunto il governatore lombardo che ha poi precisato: “Abbiamo a cuore la salute di tutti i cittadini ma anche dei nostri medici che si stanno comportando in maniera eccezionale”.
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