Coronavirus nel mondo, oltre 14 milioni di contagi e più di 600 mila morti

Coronavirus nel mondo, oltre 14 milioni di contagi e più di 600 mila morti
18 luglio 2020

Il bilancio della pandemia mondiale di coronavirus ha superato oggi quota 14 milioni di contagi (14.060.402) e 600 mila morti (601.820), secondo i dati aggiornati dell’università americana Johns Hopkins.

STATI UNITI

Ancora un record di nuovi casi di contagio da coronavirus negli Stati Uniti: 77.638 nelle ultime 24 ore, secondo i dati della Johns Hopkins University. In totale i casi nel Paese salgono a 3,64 milioni e i decessi a 139.128. Negli Stati Uniti l’immunologo della task force anti-coronavirus Anthony Fauci ha raccomandato che i governatori “siano più energici possibile” nell’imporre la mascherina in pubblico nei rispettivi Stati, perché indossarla “è veramente importante” come strumento per combattere la diffusione del contagio. Lo scrivono i media. Ma poco dopo il presidente Donald Trump in un’intervista all’emittente Fox, pur non entrando nel merito delle parole di Fauci, ha ribadito di essere contrario a imporre la mascherina al Paese, e di voler preservare “una certa libertà”.

PAKISTAN

In Pakistan il coronavirus ha causato la morte di 47 persone e ne ha infettate 1.918 nelle ultime 24 ore, secondo i dati ufficiali del governo di Islamabad, che segnala anche un record di guarigioni: 14.772 in una sola giornata. Il numero totale dei decessi per Covid-19, dice il bilancio ufficiale, è di 5.522, mentre il totale dei casi è di 261.917 a fronte di un totale di 198.509 guarigioni (75,8%). Il numero dei casi gravi totale è di 1.604 in tutto il Pakistan, 291 in meno rispetto al giorno precedente.

IRAN

In Iran almeno 25 milioni di persone potrebbero essere state contagiate dal coronavirus, incluse le circa 14.000 che sono finora morte, ma a queste si stima possano aggiungersi altri 35 milioni di contagi nel caso ci sia in autunno una temuta seconda ondata di Covid-19: lo ha dichiarato il presidente iraniano, Hassan Rohani, citando stime del mistero della Salute. “Non abbiamo ancora raggiunto l’immunità di gregge e quindi non abbiamo altra scelta che di unirci e di spezzare la catena del contagio”, ha detto il presidente Rohani, nel giorno in cui scattano nuove misure di profilassi, come la chiusura di moschee, palestre e caffè per una settimana. L’Iran finora ha avuto un totale di 271.606 contagi e 13.979 decessi.

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AUSTRALIA

Lo stato di Victoria in Australia ha registrato 217 nuovi casi di contagio da coronavirus nelle ultime 24 ore, ha annunciato il premier Daniel Andrews. Di questi, per 206 casi non è stata ancora individuata la fonte del contagio. Nello stesso periodo si contano anche due morti, per 34 totali. La riapertura del Parlamento australiano è stata rimandata di alcune settimane a causa dell’aumento dei casi di contagio in due degli stati più popolosi del Paese. Il premier Scott Morrison ha chiesto al presidente del Parlamento di cancellare la sessione di due settimane che doveva iniziare il 4 agosto. Il prossimo incontro è previsto per il 24 agosto. “Il governo non può ignorare il rischio per i parlamentari, i loro staff nel Parlamento e nella comunità più vasta”.

BRASILE

Preoccupante anche la situazione in Brasile. Il Paese sudamericano è arrivato al secondo posto nel mondo per contagi (oltre due milioni) e vittime (quasi 80mila). Nelle ultime 24 ore ci sono stati altri 1.163 decessi e 34.177 contagi, secondo i dati comunicati dal Consiglio nazionale dei segretari sanitari (Conass).

ARGENTINA

In Argentina il presidente Alberto Fernández ha annunciato una nuova estensione delle misure di quarantena dal 18 luglio al 2 agosto, con aperture parziali che saranno meno marcate nelle province più colpite dalla pandemia, come l’Area metropolitana di Buenos Aires (Amba), il Chaco, Jujuy e Rio Negro. Fernández ha detto che “cercheremo di tornare alla vita abituale in questo nuovo mondo. Lo faremo gradualmente”. Ha poi assicurato che “se ci sarà da tornare indietro, torneremo indietro. Se ci saranno da fare aggiustamenti, li faremo”. Secondo l’ultimo rapporto del ministero della Sanità, i contagi nel Paese sono arrivati in 24 ore a quota 114.783, mentre il bilancio generale dei morti è di 2.133. Il capo dello Stato ha chiesto ai cittadini di “non peccare di ottimismo” perché “siamo ancora molto lontani dal ritenere che la situazione sia superata”. E anche se il 91% dei nuovi casi si registrano nell’agglomerato di Buenos Aires, ha spiegato, “il rischio è latente per tutti” essendoci una importante circolazione di persone sul territorio nazionale. Da lunedì nella capitale partirà un’apertura degli esercizi commerciali in tre tappe: prima quelli per i beni essenziali, poi i negozi di abbigliamento e di calzature, quindi quelli che hanno spazi aperti. È previsto un ampliamento dell’orario per lo sport (fra le 18 e le 10 del mattino) con un’alternanza basata però, nella prima settimana, sull’ultimo numero del documento di identità. Nella provincia di Buenos Aires, invece, la flessibilità sarà più eterogenea che nella capitale e sarà regolata come nella ‘fase 3’ disposta dal governo nazionale. I 40 municipi che formano l’Area metropolitana di Buenos Aires (Amba) avranno una apertura quasi totale degli esercizi commerciali e dell’industria.

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SPAGNA

La paura torna a crescere in Spagna. Nel Paese i nuovi contagi hanno raggiunto un nuovo record dall’8 maggio, con 628 infezioni nelle ultime 24 ore. Maggiore incidenza in Aragona e Catalogna. Molti dei nuovi contagiati, in particolare, sono stati segnalati a Barcellona e nei suoi dintorni. E con l’aumento dei malati, le autorità continuano a varare misure per contenere la diffusione della pandemia: torna anche il lockdown in parte della regione. Ai residenti della capitale catalana è stato chiesto di “restare a casa” ed evitare riunioni sociali, uscite notturne e attività culturali. Proibiti anche gli assembramenti di più di 10 persone sia in pubblico che in privato.

INDIA

È un caso, in India, il contagio della star di Bollywood ed ex Miss Mondo Aishwarya Rai Bachchan, ricoverata d’urgenza in ospedalea Mumbai perché colpita da coronavirus insieme la figlia di otto anni, una settimana dopo aver dichiarato pubblicamente di essere positiva al Covid-19. Nello stesso ospedale sono già ricoverati con la polmonite il marito, Abhishek Bachchan, anch’egli attore del cinema indiano, e il suocero, la leggenda di Bollywood Amitabh Bachchan, 77 anni, entrambi in isolamento e terapia intensiva. Aishwarya Rai è stata ricoverata per “forti difficoltà respiratorie”.

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