Crippa nella leggenda. Dopo 30 anni record italiano sui 5000

Crippa nella leggenda. Dopo 30 anni record italiano sui 5000
Yeman Crippa a Ostrava
9 settembre 2020

Serata da leggenda per Yeman Crippa a Ostrava (Repubblica Ceca). Dopo trent`anni cade il record italiano dei 5000 metri: l`azzurro corre in 13:02.26 e migliora il primato che dal 1990 apparteneva a Totò Antibo (13:05.59). Un record che era nell`aria, e fortemente voluto dal 23enne delle Fiamme Oro, terzo al Golden Spike alle spalle dell`ugandese Jacob Kiplimo (12:48.63) e dell`etiope Selemon Barega (12:49.08), al termine di una gara coraggiosa, tutta all`inseguimento dei migliori. Crippa si appropria del record dei 5000 dopo essersi impadronito anche di quello dei 10.000 ai Mondiali di Doha nella scorsa stagione, conclusi all`ottavo posto. È una serata magica per l`azzurro allenato da Massimo Pegoretti, che in carriera ha già vinto il bronzo europeo nei 10.000 a Berlino 2018 e il bronzo agli Eurocross di Lisbona 2019.

“Sono contentissimo, dopo tre anni che ci provavo è finalmente arrivato il grande risultato – le prime parole di Crippa -. Lo dico con il sorriso, spero che un mito come Totò Antibo non ce l`abbia con me! Gli ho tolto un altro record, ma so che faceva il tifo per me. Era l`obiettivo della mia stagione e averlo ottenuto significa che sono sulla strada giusta, che gli obiettivi prefissati li ho centrati. Nonostante tutto, nonostante lo stop per il lockdown e le difficoltà negli allenamenti. Bisogna crederci, avere il coraggio e provarci. Soffrire e non mollare mai e spero che questo abbiano capito i giovani atleti che mi hanno seguito stasera da uno schermo. Vorrei aver dato loro tanta motivazione”.

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La gara-record la racconta lui, dalla sua visuale: “Mi ha dato una grossa mano Kiplimo – spiega – poi lui è andato via e soffrendo ho tenuto duro. Praticamente ho fatto quasi metà gara da solo. Negli ultimi due giri e mezzo ero stremato, ma già dai primi passaggi che vedevo sul display (2:32 al 1000, 5:11 al 2000, 7:45 al 3000) avevo capito di essere in linea con il record italiano e sono riuscito a chiudere in 61 secondi l`ultimo giro. A un certo punto, all`ultimo giro, ho chiuso gli occhi, e mi sono detto che dovevo `sparare` il più possibile. Avrei voluto provare anche il sub-13, è sfumato di poco e ci riproverò”. “Dopo Doha, e il mio record dei 10.000 avevo detto che sì, ero soddisfatto, ma il mondo corre forte ed è ancora lontano: stasera lo confermo – aggiunge -. Non mi accontento, c`è tanto da limare, a partire dalla discesa sotto i tredici secondi nei 5000. Ma intanto me la godo e sono felice di essermi riscattato dal record mancato di sabato sera nel miglio. Ci voleva proprio”.

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