Dinosauri analogici, idea di edutainment spettacolare

Dinosauri analogici, idea di edutainment spettacolare
24 marzo 2019

Lo show è sicuramente spettacolare e coinvolgente, ma quello che rende per molti versi davvero interessante la produzione “Walking with Dinosaurs – The Arena spectacular”, presentata in Italia al Forum di Assago prima di approdare a Bologna e Torino, è la sua anima analogica.

Detta in questi tempi la parola sembra quasi impronunciabile, blasfema, ma in realtà è proprio nella capacità di unire la tecnologia di supporto alla manifestazione finale di concretezza antica, con un’anima circense che, al netto della dimensione gigantesca dei dinosauri che sfilano in scena, ha qualcosa di nuovo proprio nel suo essere radicata nella storia dello spettacolo.

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Il risultato finale è quello di un edutainment di valore, capace di sfruttare suggestioni della cultura di massa come l’immaginario di Jurassic Park per riportare attenzione, soprattutto dei bambini (ma non solo loro) sulla storia della Terra e sull’epoca dei grandi rettili. In qualche modo il narratore in scena, una via di mezzo tra Indiana Jones e Piero Angela, è la figura perfetta per parlare di scienza (e quindi di cultura) in termini che sono sì spettacolari e di intrattenimento emozionale, ma sono anche ricchi di contenuto, alle generazioni più giovani.

E poi i grandi dinosauri sono lì davvero, attori di uno show che non è sbagliato definire teatrale, nel senso migliore della parola. Mainstream, ovviamente, però capace di veicolare cultura, curiosità, perfino forse la voglia di approfondire ancora. Non a caso lo show della Barley Arts si basa su una serie della Bbc, di cui mantiene – amplificato ma intatto – lo spessore di education.

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