Ecco la scuola che verrà: latino dalla seconda media, coding alle elementari e poesie a memoria

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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha trasmesso al Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (CNPI) la bozza delle Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo (elementari e medie). Il testo, più breve e meno tecnico rispetto al passato, punta a una scuola più rigorosa, inclusiva e moderna, coniugando tradizione e innovazione.

Tra le novità principali: il ritorno del latino dalla seconda media, l’introduzione dell’informatica già alle elementari, il potenziamento dell’inglese, il rilancio della geografia e della storia europea, e l’inserimento dell’educazione al rispetto della donna nell’ambito dell’Educazione civica. Non solo: tornano le poesie a memoria, si rafforza la scrittura in corsivo e la calligrafia, e la musica diventa centrale fin dall’asilo.

L’obiettivo è chiaro: formare cittadini consapevoli, critici e preparati, capaci di muoversi in un mondo sempre più complesso. Ecco nel dettaglio tutte le novità.

1. Educazione al rispetto della donna e all’empatia

  • Prevenzione della violenza di genere: potenziata l’educazione al rispetto della donna e ai sentimenti positivi, con focus su empatia e relazioni sane.
  • Linee guida contro il femminicidio: la scuola avrà un ruolo attivo nel contrastare stereotipi e promuovere una cultura del rispetto.
  • Approccio interdisciplinare: integrazione con letteratura, storia e arte per una riflessione profonda sui valori civili.

2. Scrittura in corsivo e calligrafia: un ritorno necessario

  • Potenziamento della grafia: la scrittura in corsivo sarà valorizzata come strumento per organizzare il pensiero e sviluppare logica e riflessione.
  • Attenzione ai DSA: per alunni con disturbi specifici dell’apprendimento, si applicheranno le misure personalizzate già previste.
  • Centralità del riassunto: esercitarsi a sintetizzare un testo aiuterà gli studenti a selezionare informazioni chiave e comunicare in modo efficace.

3. Tornano le poesie a memoria

  • Benefici cognitivi: l’apprendimento mnemonico di poesie migliora memoria, concentrazione e linguaggio.
  • Contro la dispersività digitale: in un’epoca di sovraccarico di informazioni, ricordare versi aiuta a fissare concetti profondi.
  • Collegamento con letteratura: studio di autori classici e contemporanei per arricchire sensibilità e lessico.

4. Informatica fin dalla primaria

  • Coding e pensiero computazionale: alle elementari si impareranno basi di programmazione in modo ludico e pratico.
  • Approccio STEM: integrazione con scienze e matematica per risolvere problemi reali.
  • Sicurezza digitale: educazione a un uso critico della tecnologia e dei social media.

5. Storia dell’Occidente in dimensione europea

  • Focus su radici culturali: maggiore spazio alla civiltà greco-romana e giudaico-cristiana, con attenzione al Mediterraneo.
  • Collegamento con l’attualità: studio della storia per comprendere il presente e le sfide dell’Europa.
  • Contesti globali: pur valorizzando la tradizione occidentale, si manterrà un’apertura alle altre culture.

6. Geografia fisica e politica: saper localizzare è essenziale

  • Riconoscere l’Italia e l’Europa: gli studenti dovranno saper collocare città, fiumi e montagne.
  • Strumenti digitali: utilizzo di mappe interattive, GIS e immagini satellitari.
  • Pensiero spaziale: la geografia non è solo nozionistica, ma aiuta a capire relazioni tra uomo e ambiente.

7. Latino dalla seconda media (curricolare o opzionale)

  • Perché studiarlo? Migliora la logica, la grammatica italiana e la comprensione delle radici europee.
  • Approccio moderno: non solo versioni, ma confronto con l’italiano e le lingue straniere.
  • Collegamento con cittadinanza: studio di termini latini nella Costituzione e nel diritto.

8. Inglese e seconda lingua: più ore e approccio immersivo

  • Lezioni in lingua: gli insegnanti dovranno parlare in inglese in classe per abituare gli studenti.
  • Livelli QCER: A1 alla primaria, A2 alle medie.
  • Scambio culturale: progetti con scuole straniere e uso di materiali autentici (film, giornali).

9. Musica fin dall’asilo: strumenti, canto e ascolto

  • Benefici neurologici: la musica potenzia memoria, linguaggio e capacità logiche.
  • Coro e pratica strumentale: attività collettive per sviluppare socialità e disciplina.
  • Ascolto guidato: scoperta di generi classici e contemporanei.

10. Arte e immagine: un linguaggio universale

  • Laboratori creativi: pittura, scultura e digitale per esprimere emozioni.
  • Storia dell’arte italiana: focus su patrimonio locale e grandi maestri.
  • Inclusione: l’arte come strumento per integrarsi e comunicare oltre le parole.

11. Educazione motoria: contrastare sedentarietà e obesità

  • Movimento e salute: attività per prevenire cattive abitudini fin da piccoli.
  • Sport di squadra: valori come collaborazione e fair play.
  • Consapevolezza corporea: esercizi per migliorare autostima e coordinazione.

12. L’insegnante come “magister”: guida culturale

  • Non solo nozioni: il docente dovrà essere un modello educativo e motivazionale.
  • Collaborazione con famiglie: dialogo costante per supportare la crescita degli alunni.
  • Formazione continua: aggiornamento su metodologie didattiche innovative.

13. Meno frammentazione, più conoscenza duratura

  • Selezione dei contenuti: niente nozionismo, ma approfondimenti mirati.
  • Pensiero critico: collegamenti tra materie per capire il mondo in modo interdisciplinare.
  • Competenze vs conoscenze: senza solide basi, non si sviluppano abilità complesse.

Prossimi passi

La bozza è ora al vaglio del CNPI per il parere obbligatorio. Poi, il Ministero potrà emanare il testo definitivo, che guiderà la scuola italiana nei prossimi anni.