Fabi, avviata procedura per 330 esuberi Banco Popolare

17 luglio 2014

Tira aria di nuovi esuberi al Banco Popolare. Il gruppo bancario ha aperto, infatti, un’ennesima procedura, nell’ambito del piano industriale 2015-17/18 per gestire ulteriori 330 eccedenze di personale, concentrate in particolare sulle piazze di Roma e della Sicilia. E’ quanto comunica la Fabi che fa sapere che la lettera è stata consegnata ai sindacati che così hanno 50 giorni di tempo per raggiungere un accordo che tuteli i lavoratori coinvolti. In particolare, gli esuberi saranno così distribuiti: 70 in Sicilia, 60 a Roma e i restanti in tutta Italia. Il Gruppo intende, inoltre, ridurre il numero di sportelli nell’area romana e siciliana, rispettivamente dagli attuali 61 a 55 e da 119 a 89. Secondo i piani dell’ azienda, il personale in eccedenza dovrebbe essere traghettato sul Fondo di Solidarietà a partire dal 2015.
“Siamo molto preoccupati per questa ennesima e inaspettata dichiarazione di esuber – afferma Piero Marioli, Coordinatore FABI del Banco Popolare -. Il nostro obiettivo imprescindibile nell’ambito della trattativa sarà quello di sbarrare il passo a ogni eventuale richiesta della controparte di esodi obbligatori. Ci adopereremo – conclude – per garantire le maggiori tutele possibili ai lavoratori in materia di mobilità territoriale e professionale”.

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