Il ‘bollino Trump’ e il voto laburista: come Albanese ha conquistato il cuore degli australiani”

Il Partito Laburista australiano, guidato dal premier uscente Anthony Albanese, ha ottenuto una netta vittoria alle elezioni politiche federali, confermandolo per un secondo mandato consecutivo, un risultato che mancava dal 2004. Albanese, di origini italiane, ha conquistato almeno 86 seggi alla Camera dei Rappresentanti, superando ampiamente la soglia di 76 necessaria per la maggioranza assoluta, secondo le proiezioni dell’emittente televisiva Abc. Questo gli permetterà di formare un governo stabile senza dover ricorrere a coalizioni.

Anthony Albanese

La coalizione di centrodestra, composta da Liberali e Nazionali e guidata da Peter Dutton, è stata sconfitta nettamente. Dutton ha perso non solo la corsa per la guida del governo, ma anche il proprio seggio parlamentare, un evento senza precedenti per un leader dell’opposizione federale in Australia. La coalizione ha ottenuto circa 40 seggi, mentre altri dieci sono andati a candidati indipendenti e i Verdi non hanno conquistato seggi.

Albanese ha commentato la vittoria sottolineando i valori che hanno guidato il voto degli australiani: equità, speranza, opportunità, coraggio e gentilezza. Ha promesso un futuro che rispetti ciò che unisce la nazione e che non lasci indietro nessuno, invitando a costruire un’unità nazionale fondata su equità, uguaglianza e rispetto reciproco. Il premier ha inoltre ringraziato gli elettori per la fiducia rinnovata in un momento di sfide globali e nazionali.

La vittoria del Partito Laburista è stata interpretata anche come una reazione al cosiddetto “effetto Trump”, con la campagna di Dutton vista come troppo allineata alle posizioni del presidente americano, che hanno alienato una parte dell’elettorato. Albanese ha invece puntato su politiche protezionistiche e su un’agenda più moderata, riuscendo a conquistare un consenso più ampio.

In conclusione, Anthony Albanese diventa il primo premier australiano a essere rieletto dal 2004, segnando una svolta significativa nella politica australiana e ponendo le basi per un governo laburista forte e stabile nei prossimi anni.