Dopo la riforma della sanità arriva quella del fisco. Vietata un’altra sconfitta per Trump

Dopo la riforma della sanità arriva quella del fisco. Vietata un’altra sconfitta per Trump
27 marzo 2017

Messo da parte il primo fallimento, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e i repubblicani affrontano il percorso legislativo che ha un obiettivo ancora più difficile da raggiungere della riforma sanitaria, bocciata venerdì: la prima modifica al codice tributario in tre decenni. L’incapacità del presidente di mantenere la promessa di abrogare l’Obamacare, la tanto disprezzata – dai repubblicani – riforma sanitaria della precedente amministrazione, rende ancor più difficile e decisivo ottenere un risultato su questo altro punto saliente del suo programma elettorale. L’aura di invincibilità già perduta costringerà probabilmente i repubblicani a non poter rivoluzionare il codice tributario: il piano composto da aliquote più basse, meno scappatoie e una tassa sulle importazioni potrebbe essere ridotto a un taglio delle imposte per le grandi aziende e, forse, per i singoli contribuenti. L’asticella, insomma, dovrebbe essere abbassata per arrivare, in questo caso, a una vittoria facile con l’appoggio dei repubblicani del ‘Freedom Caucus’, il gruppo che si è opposto alla riforma sanitaria.

Se i repubblicani intendono continuare ad agire senza cercare l’appoggio dei democratici, dovranno usare una procedura conosciuta come “budget reconciliation” per poter approvare la riforma in Senato, dove dispongono di 52 voti, con una maggioranza semplice di 51 voti e non con quella qualificata di 60; una procedura che avrebbero applicato anche per la riforma sanitaria, se fosse arrivata in Senato. Usando la ‘reconciliation’, però, la loro riforma al codice tributario non potrà far aumentare il deficit per dieci anni. Dopo la vittoria contro Trump sulla riforma sanitaria, i dissidenti sono stati avvertiti dalla Casa Bianca: “Sostenete l’agenda del presidente o potremmo aggirarvi per le prossime battaglie legislative, compresa la riforma tributaria”, ha detto Reince Priebus, capo di gabinetto di Trump. Per questo, la Casa Bianca si prepara anche alla possibilità di costruire una più ampia coalizione sulla riforma del codice tributario che includa i moderati del fronte democratico. Il leader della minoranza democratica in Senato, Chuck Schumer, ha invece avvertito Trump, parlando alla Abc: “Ripeteranno lo stesso errore che hanno fatto sul Trumpcare con la riforma tributaria. Se cambia, potrebbe avere una presidenza diversa”; il suo consiglio per Trump, quindi, è quello di lasciar perdere i repubblicani dissidenti e lavorare con i democratici. Una riforma, comunque, non ci sarà prima dell’estate.

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