Lazio, varata manovra: addio extra-ticket. Cala Irpef per ceti medi, prorogato Piano casa

Lazio, varata manovra: addio extra-ticket. Cala Irpef per ceti medi, prorogato Piano casa
31 dicembre 2016

Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori, ha approvato in nottata la Manovra 2017 dell’amministrazione di Nicola Zingaretti. L’ok definitivo al pacchetto da 3,2 miliardi dell’assessore Alessandra Sartore è arrivato alle ore 3,25 con 30 voti favorevoli e 15 contrari dopo una maratona d’aula iniziata martedì scorso. I provvedimenti più rilevanti sono l’abolizione dal 1 gennaio 2017 del ticket regionale sulle prestazioni sanitarie e la riduzione dell’Irpef per i ceti medi dal prossimo anno fiscale. Il provvedimento prorogherà inoltre fino al 31 maggio il Piano casa. Sulla proroga al Piano casa è stato forte l’impegno del centrodestra, nell’ambito di un percorso consiliare segnato da lunghe pause, servite a trovare una mediazione tra le forze politiche.

TICKET Forti polemiche, in particolare dal M5s, per la presentazione ieri da parte della giunta di due maxiemendamenti che hanno allontanato il rischio dell’esercizio provvisorio in caso di mancata approvazione della manovra entro fine anno. Con l’ok alla Manovra dal primo dell’anno i cittadini pagheranno 15 euro in meno una risonanza o una tac, una visita specialistica ambulatoriale costerà 4 euro in meno; 5 euro il taglio sulla fisiokinesiterapia. Resterà da pagare insomma solo il ticket ‘nazionale’, e non più l’extra introdotto nel 2008 per far fronte al crack della sanità. In tasca ai cittadini del Lazio, complessivamente, rimarranno 20 milioni di euro. Riguardo invece alla riduzione dell’Irpef, viene confermata anche per il prossimo anno l’esenzione dell’addizionale regionale per i redditi sotto i 35 mila euro, per le famiglie con 3 figli o disabili a carico e per gli anziani disabili, e viene introdotta a valere dal 1 gennaio 2018 una riduzione della tassa dai 106 ai 206 euro l’anno per i redditi tra i 35 e i 75 mila euro.

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EVASIONE FISCALE Nella Manovra anche il contrasto all’evasione fiscale attraverso la partecipazione dei Comuni, che riceveranno dei bonus. Verrà poi soppressa l’Aremol dal 30 settembre. Nell’ambito dei 7 provvedimenti della Manovra, 2,7 miliardi sono di parte corrente e 500 milioni di investimenti, a cui vanno aggiunti 836 milioni del Fondo di sviluppo e coesione. Cinquanta i milioni per gli interventi antisismici, 100 tra acqua e rifiuti, 264 milioni per l’edilizia sanitaria (tra cui l’Umberto I di Roma e l’Ospedale dei Castelli). Ci sono poi 154 milioni per la ferrovia Roma-Viterbo e 180 per la Roma-Lido. Duecento i milioni per la Orte-Civitavecchia. Sul Tpl la manovra prevede 240 milioni per Roma e 64 per gli altri Comuni. Capitolo lavoro: 9 milioni per i Lsu e 30 per le politiche attive; 21 i milioni a sostegno delle imprese innovative. Su istruzione e studio la cifra è 93 milioni; 20,7 per la ricerca. Per il welfare la quota è 170 milioni; 21 all’agricoltura. Per l’audiovisivo, confermato il Fondo da 9 milioni.

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