L’Ue apre all’Italia, Moscovici possibilista su taglio 0,3% deficit/Pil

L’Ue apre all’Italia, Moscovici possibilista su taglio 0,3% deficit/Pil
1 giugno 2017

Una prima apertura possibilista, anche se non ancora una vera e propria risposta, è venuta dalla Commissione europea, oggi a Bruxelles, alla lettera del ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, che annuncia uno sforzo di riduzione del deficit di bilancio per il 2018 pari allo 0,3 del Pil (invece che dello 0,6% almeno, come chiedeva Bruxelles). “Risponderemo al momento opportuno”, sulla base dei dati di bilancio reali e alla luce della “sua volontà di non ostacolare la crescita”, ha detto, parlando con la stampa a margine del Brussels Economic Forum, il commissario Ue agli Affari economici e finanziari, Pierre Moscovici. “Avevamo detto, durante la presentazione delle ‘Raccomandazioni specifiche per paese'”, il 22 maggio scorso, “che faremo una valutazione effettiva per ciascuno Stato membro alla luce dei loro dati di bilancio reali”, ha ricordato Moscovici, “ma anche – ha sottolineato – alla luce della nostra volontà di non fare nulla che possa ostacolare la crescita”. E la Commissione aveva denunciato anche “che avrebbe utilizzato il suo margine di valutazione al momento opportuno e nelle proporzioni giuste”, ha aggiunto il commissario. “Ed è quindi in questo spirito – ha osservato – che abbiamo preso conoscenza di questa lettera, a cui risponderemo al momento opportuno”.

“Faremo una valutazione – ha detto ancora Moscovici – che prenderà in conto tutti i dati più recenti, ed è la ragione per cui ci prenderemo il tempo di esaminare tutto e rispondere a Pier Carlo Padoan nello spirito migliore. Perché ancora una volta, lo ripeto, questa Commissione è a fianco dell’Italia, quando effettua delle riforme, è al fianco dell’Italia quando prende delle misure per ridurre il deficit, com’è già successo, ed è stata al fianco dell’Italia quando si è trattato di trovare soluzioni ai problemi delle banche”; e su questo “oggi ci sono stati dei progressi molto importanti”, con l’accordo di principio sul piano di ristrutturazione che consentirà la “ricapitalizzazione precauzionale” della banca Monte Paschi. La Commissione, ha continuato Moscovici, “è al fianco dell’Italia quando prende le misure necessarie a ridurre il suo debito e dunque abbiamo uno scambio che è sempre positivo, nel senso che cerchiamo delle soluzioni comuni. E’ questo lo spirito che avremo, e che in particolare avrò io, nell’esaminare la lettera. Ma non abbiamo ancora la risposta e, comprenderete – ha concluso rivolto ai giornalisti -, sarà il ministro Pier Carlo Padoan il primo ad averla”. Il ministro italiano, presente anche lui al Brussels Economic Forum, da parte sua ha spiegato alla stampa che la cifra dello 0,3% del Pil indicata per la riduzione del deficit nel 2018 “si basa sul principio secondo cui bisogna aggiustare l’intonazione di politiche di bilancio dell’Eurozona e dell’Ue, per tenere conto allo stesso tempo del risanamento delle finanze pubbliche e del sostegno alla crescita”. E questo principio, ha sottolineato, è stato “introdotto dalla Commissione”. “Per questa ragione – ha aggiunto Padoan – è possibile ritoccare gli obiettivi” e in questo quadro “l’Italia ha proposto una cifra che sembra ragionevole”. Comunque, ha concluso, “se ne discuterà alla prossima riunione dei ministri delle finanze dell’Ue” a metà giungo a Lussemburgo.

Leggi anche:
Ue, progressi sostanziali sull'Unione dei mercati dei capitali
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti