È morto all’età di 85 anni il critico e storico del cinema Michel Ciment, voce celebre per più di mezzo secolo dello show “Le Masque et la Plume” di France Inter. Ciment aveva iniziato a scrivere di cinema durante i suoi studi prima di collaborare dal 1963 alla rivista Positif, come ha ricordato France Inter. Amante della radio, Michel Ciment ha partecipato dal 1970 come critico a “Masque et la Plume” – la più antica trasmissione della stazione – ed è stato anche produttore di “Projection Privée”, su France Culture, dal 1990 al 2016.
“Tutta la famiglia Masque et la Plume perde una delle persone più care”, ha reagito Jérôme Garcin, produttore dello spettacolo. “È forse lo spirito più libero ed enciclopedico che la critica cinematografica abbia mai prodotto”, continua il giornalista scrittore che conduce questo spettacolo da 34 anni. Michel Ciment, che era stato presidente del sindacato dei critici, ha partecipato un’ultima volta allo spettacolo il 24 settembre. Ciment ha contribuito a diverse opere collettive e scritto libri, raccolte di interviste e biografie, in particolare su Stanley Kubrick e il cinema americano . Nel 1994, ha ricevuto a Cannes il primo premio Maurice Bessy, che premia “una personalità che esercita la sua attività o il suo talento nel campo della scrittura cinematografica”.
Negli anni Sessanta, “quando eravamo critici, non avevamo paura di farci dei nemici”, confidava Michel Ciment in un’intervista, deplorando che “oggi la critica del cinema si sta restringendo come nessun altro. Ciment fu per un certo periodo anche presidente del Sindacato dei critici professionisti. La Biennale di Venezia lo ricorda come “indimenticabile maestro della critica cinematografica francese e internazionale”, sottolineando che “dal 1964 fino a due anni fa Michel Ciment ha onorato con la sua ininterrotta presenza e la sua lezione intellettuale e umana la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, a cui lo legavano rispetto e passione”.
