MotoGp della Malesia, il Coni si schiera con Rossi. “Mondiale falsato”

MotoGp della Malesia, il Coni si schiera con Rossi. “Mondiale falsato”
26 ottobre 2015

“Mondiale falsato”. Non usa mezzi termini il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel difendere Valentino Rossi il giorno dopo la sanzione decisa contro di lui dalla direzione gara del Gran Premio della Malesia. “Valentino ha riconosciuto di essere cascato nella provocazione”, ha detto Malagò a margine di un convegno al Foro Italico. “C’è una responsabilità da parte sua però io lo voglio assolutamente difendere e non per un fatto istituzionale. Credo così facendo si sia falsato il mondiale”. Malagò ha sottolineato la “poca sportività dimostrata da Marquez” che conferma la veridicità delle tesi di Valentino Rossi. “Sono particolarmente vicino a Valentino e lo abbraccio forte”. Quanto alla possibilità che Rossi non vada a Valencia, Malagò lo ha invitato a cambiare idea: “Capisco la sua rabbia. Se potessi dargli un consiglio gli direi invece di partecipare per non dare alibi e soddisfazione alle persone che hanno creato questi problemi. Ciò lo metterebbe in condizione di avere ancora più affetto da parte della gente e non solo della sua gente”.

Dopo la collisione con la Honda di Marc Marquez, il campione italiano è finito nel mirino della stampa spagnola. “E’ crollato un mito”, si legge sulla prima pagina di Marca che mostra una foto del pesarese e di un giovanissimo Marc Marquez in cornice e con il vetro rotto come a testimoniare la fine di un amore. “Vergognoso: Rossi butta giù Marquez con un calcio” si legge. Il Pais titola: “Rossi dà un calcio alla propria leggenda”. El Mundo parla di “una macchia su una carriera gloriosa” e scrive in italiano “Il Dottore Maligno”, “Nemmeno per un Mondiale ne vale la pena”. Il diretto interessato, Marc Marquez, ha rincarato la dose: “Nella mia vita sono stato protagonista di tanti episodi ma una cosa così non l’avevo mai vista. Non riesco a capire cosa passa nella testa di un pilota che fa cadere volontariamente un altro. Qui ci giochiamo la vita”.

Ma sul web è diventato virale un video che mostra chiaramente come sia Marquez a girare largo in quella curva e poi a colpire per primo la gamba di Rossi, il quale non sferra affatto il calcio per il quale è stato accusato. Sul sito di Change.org si moltiplicano le petizioni (firmate da decine di migliaia di persone) che chiedono di annullare la sanzione che imporrebbe al pesarese la partenza dall’ultimo posto nel prossimo e ultimo Gran Premio della stagione. A difendere Rossi è scesa in pista anche la politica. “Guardate il filmato. Io avrei fermato la moto e parcheggiato così il calcio glielo avrei dato bene”, ha scritto su Twitter il deputato Ernesto Carbone, membro della segreteria del Pd. Anche il vicepresidente del Pd Matteo Ricci rilancia le immagini del video che scagionerebbe il pilota: “Ha ragione Valentino Rossi. Non falsate il Moto GP. #iostoconVale”.

E Stefano Esposito, senatore Dem e assessore ai Trasporti a Roma, si schiera con un tweet: “La punizione inflitta a Valentino Rossi è assolutamente ingiusta le immagini lo dimostrano #iostoconVale”. “La penalizzazione inflitta a Valentino Rossi è una vera schifezza. La federazione ha deciso, penalizzando Rossi, a tavolino e con l’inganno, che a vincere il motomondiale debba essere Lorenzo”, ha scritto su Facebook Roberto Calderoli, vice presidente del Senato. Con Valentino si schiera anche il suo vecchio amico Vasco Rossi. “Valentino ha dovuto difendersi da un individuo che ha cercato di farlo cadere per tutta la gara. Solo per non permettergli di giocarsi e vincere il mondiale”, ha scritto il cantante sulla sua pagina Facebook. “Una azione a dir poco scorretta e vergognosa – aggiunge – che ci lascia tanto tanto amaro dentro il cuore. La sanzione contro Valentino e’ esagerata”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti