Sanremo 2016. Conti: “Datemi un mese di tempo per decidere”

Sanremo 2016. Conti: “Datemi un mese di tempo per decidere”
15 febbraio 2015

“Datemi un mese di tempo”. E’ il futuro del Festival e la decisione di Carlo Conti di poterlo condurre anche nel 2016 a tener banco nel giorno uin cui si snocciolano dati e complimenti. Ascolti record con l’edizione più seguita degli ultimi dieci anni e casse piene per un costo da 15,7 milioni di euro con ricavi pubblicitari netti pari a 21 milioni a cui si aggiungono i 700 mila euro di incasso dalla vendita dei biglietti. Il totale fa più 6 milioni. Ed allora cosa deciderà di fare Carlo Conti? “A Sanremo torno ogni volta in vacanza ma credo che sia prematuro parlare del futuro: datemi un mese di tempo. Orientativamente direi di no, credo sia impossibile per me fare meglio di questi numeri. Magari ci torno fra due, tre, quattro, cinque o vent’anni. Ci ritroveremo, parleremo”.

I DUBBI Vuole tornare alla sua quotidianità Conti: “Ho chiesto di tornare subito a fare L’Eredità, indipendentemente dal risultato: per me è fondamentale che gli italiani mi vedano come quello che torna ogni sera a cenare con loro”. In ogni caso la decisione “sarà presa entro giugno, in tempo per l’incontro annuale con gli sponsor”, spiega il direttore di Rai1 Giancarlo Leone. Le scuse ed i dubbi. Le scuse vanno a qualcuno che “si è sentito offeso dal fatto che ho chiamato Conchita Wurst con il suo nome vero, Tom, mi spiace” ed il riferimento è a Vladimir Luxuria. I dubbi sono quelli di Giorgio Panariello: “Aveva molto dubbi quando l’ho chiamato per invitarlo: questo palco gli ha dato soddisfazioni, ma anche molte preoccupazioni. E’ stato il riscatto: ha fatto il picco di ascolto, ha proposto un intervento fantastico, ma soprattutto una grande soddisfazione umana dice Carlo Conti. “Abbiamo macinato chilometri insieme, dalle feste dell’Avanti, dell’Amicizia, dell’Unità: ritrovarci qui dopo 30 anni è stata una soddisfazione immensa, gigante, più umana che professionale”.

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IL TELEVOTO Spazio anche al Televoto, qualche polemica sui voti chiusi quando Conti invitava ancora a votare ma in percentuale nessuno è stato danneggiato o tutti lo sono stati allo stesso modo precsano Leone e Pagnoncelli. Il Volo si è aggiudicato il Festival di Sanremo con il 39% dei voti. Per Nek le preferenze sono state pari al 35% e per Malika Ayane al 26%. Il dato è il risultato complessivo delle tre giurie chiamate a votare: quella degli esperti, quella demoscopica e il televoto che si sono espresse in maniera diversa tra loro. Sul Volo Leone dice: “Non c’è dubbio che per la rete possono essere interessanti ma al momento non è stato predisposto nulla”. Quanto alle tre vallette solo sorrisi e futuro. Arisa vuole andare a Cuba “prima che arrivino gli americani e poi a Londra per imparare l’inglese”. Rocio vuole imparare bene l’italiano “per decidere io quando utilizzare la pronuncia spagnola”. Emma “farò la coach di Amici di Maria De Filippi perché lavorerò con un artista che stimo tantissimo. Da cantante dico che vedere gli altri cantare ed averlo fatto io solo una volta mi è mancato”.

 

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