Sburocratizzare, demanio marittimo e canoni. La road map della Sgarlata

17 maggio 2014

Puntare sull’informatizzazione per abbattere la burocrazia e snellire le procedure. E poi il piano di utilizzo del demanio marittimo, i canoni concessori e le risorse per il dissesto idrogeologico. Sono stati alcuni degli argomenti al centro dell’incontro tra l’assessore del Territorio e dell’Ambiente della Regione siciliana, Mariarita Sgarlata, e i rappresentanti della Fiba Confesercenti, la Federazione italiana imprese balneari. Attorno a un tavolo si sono confrontati con Sgarlata, il coordinatore regionale Antonello Firullo, il presidente e il vicepresidente della “Fiba” Siracusa, rispettivamente Dario Abela e Giuseppe Giudice, il presidente della Confesercenti di Siracusa Arturo Linguanti, e l’assessore al Turismo di Siracusa Francesco Italia.

“Noi stiamo lavorando a un decreto che mira a un riequilibrio dei canoni concessori – ha detto Sgarlata – ma ho invitato gli operatori del settore a confrontarsi in commissione e a presentare il loro disegno di legge in maniera tale da avviare un dialogo che sono certa possa rivelarsi fruttuoso. Sui canoni concessori siamo intenzionati a prevedere forme di agevolazione nei confronti di chi decide di installare nei propri stabilimenti impianti di acquacoltura e maricoltura in maniera tale da incentivare tali attivita’”. Nelle intenzioni dell’assessorato sono previsti canoni agevolati sia per le aree occupate a mare che per quelle occupate a terra. Per quanto riguarda invece la proroga al 2020 delle concessioni demaniali, da parte dell’assessore Sgarlata, e’ arrivato l’impegno a sostenere in giunta la richiesta dei proprietari degli stabilimenti balneari di adeguarsi alla normativa nazionale.

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“Rispetto allo snellimento delle procedure – ha aggiunto l’assessore del Territorio e dell’Ambiente – sono assolutamente convinta che sia indispensabile puntare a informatizzare tutti i passaggi per il rilascio delle autorizzazioni. Questa scelta ci consentira’ di velocizzare l’iter delle pratiche e di conseguenze accelerare i tempi e venire incontro alle esigenze di chi opera quotidianamente sul territorio e ha bisogno di risposte certe e veloci da parte dell’amministrazione. Su questo stiamo gia’ lavorando e ritengo sia la strada giusta per abbattere l’eccessiva burocrazia nel settore. Puntiamo molto poi sul piano per l’utilizzo del demanio marittimo – ha detto ancora la Sgarlata – che ritengo uno strumento utile e sulla lotta all’evasione. Per quanto riguarda il dissesto idrogeologico e gli interventi di messa in sicurezza del nostro territorio, delle coste e dei fiumi si sta procedendo alla riprogrammazione dei fondi comunitari con interventi che a breve saranno comunicati e sulla nuova programmazione di fondi PAC di circa 25 milioni di euro”.

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