Tensioni a sinistra, Si-Verdi congelano accordo con Pd dopo parole Calenda

Tensioni a sinistra, Si-Verdi congelano accordo con Pd dopo parole Calenda
Nicola Fratoianni (sx) e Angelo Bonelli
3 agosto 2022

Prima la richiesta di un chiarimento. Oggi la frenata di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli che hanno rinviato a data da destinarsi l’incontro con Enrico Letta che doveva tenersi alle 15. Il segno che non sarà affatto semplice ricucire i rapporti tra i Dem e la parte più a sinistra della coalizione dopo il detonatore esploso con l’accordo ‘siglato’ ieri tra Enrico Letta, Azione di Carlo Calenda e +Europa di Bonino-Della Vedova; un’intesa che a Sinistra italiana e Verdi non poteva che risultare indigesta, nel metodo e nei contenuti. “Registriamo comunemente un profondo disagio nel Paese e in particolare nel complesso dell’elettorato di centro-sinistra che ha a cuore la difesa della democrazia, la giustizia climatica e sociale. Essendo cambiate le condizioni su cui abbiamo lavorato in questi giorni, sono in corso riflessioni e valutazioni che necessitano di un tempo ulteriore”, hanno scritto in una nota.

Sale sulla ferita ha buttato Calenda quando, a ridosso dell’incontro, ha sottolineato: “Nel patto col Pd c’è l’agenda Draghi. Se Fratoianni non ci si trova, chiarisca prima che si faccia la coalizione. Io ho firmato un accordo con Letta, il mio interlocutore è Enrico Letta”. E ancora: “Letta ha accettato in toto i nostri punti: non uno solo dei nostri voti a gente come Di Maio, sì a rigassificatori e infrastrutture, due leadership distinte”. La brusca frenata è sembrata inevitabile. Sinistra italiana attende ora una mossa dal segretario dem. Per ora a parlare è stato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, il quale, sempre a SkyTg24, ha cercato di gettare acqua sul fuoco: Si e Verdi “sono alleati assoluamente importanti. E’ un momento nel quale è necessario tenere i nervi saldi e non cadere nella tentazione di qualche parola di troppo”. Fratoianni, in un’intervista a ‘La Stampa’, aveva infatti puntualizzato: “non farò mai campagna elettorale parlando bene del governo di cui sono stato opposizione. Altro che agenda Draghi. Se c’è quello, non ci sono io”. E aveva anche aggiunto: “il dialogo con i Cinque stelle va riaperto”.

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E in queste ore, a quanto si apprende, sono in corso contatti tra Si e M5s: alcuni ‘pontieri’ da entrambe le parti stanno verificando se ci sono margini di alleanza. D’altronde la netta sterzata del Movimento sui temi dell’agenda sociale potrebbe essere un viatico. Anche se fonti di Si ricordano che un dialogo c’è sempre stato ma solamente con una parte dei pentastellati e un’eventuale intesa elettorale resta difficilmente praticabile. Oggi, il presidente Giuseppe Conte, ad Agorà estate su Rai 3, interpellato in proposito si è limitato a dire: “Con le persone serie, che vogliono condividere un`agenda sociale ed ecologica con noi c`è sempre la possibilità di dialogare”. Più esplicito il deputato M5s Mario Perantoni: “È la giornata delle scelte per Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Sarebbe clamoroso un loro accordo con Calenda, sarebbe incomprensibile e non credibile. Possono però scegliere di lavorare insieme a noi per costruire l`agenda sociale per la transizione ecologica , per la giustizia sociale e la legalità”.

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