Il Re Leone, a oltre vent’anni dal suo debutto sul grande schermo, torna per conquistare nuove generazioni. Dal film di animazione, la Disney ha tratto una nuova serie tv, The lion guard, che ha come protagonista il leone Kion e il suo gruppo di amici riuniti nella Guardia del Leone. Elizabeth De Grassi, direttore della programmazione di Disney Channels Italia: “Si tratta del proseguimento del Re Leone: è una serie per un pubblico di bimbi tra i 4 e i 7-8 anni e racconta la storia di Kion che eredita il potere del ruggito e dunque quello di proteggere le terre del branco e il cerchio della vita”. E’ la prima volta che a comporre la squadra dei difensori della savana non ci sono solo leoni ma un tasso del miele, un ghepardo, un ippopotamo e un airone, ciascuno chiamato a dare il proprio contributo. Una metafora per i più piccoli che si avvicinano a specie lontane dal proprio quotidiano e fanno proprie lezioni di vita del mondo animale. Non prendere per sè più del necessario è uno dei messaggi chiave che Kion e i suoi amici lanciano nel primo episodio. Daniel Sanchez, direttore del bioparco Zoom di Torino. “I bimbi lo capiscono benissimo nel cartoon poi però quando diventiamo adulti facciamo il contrario. E’ un peccato che questo messaggio che arriva a tutti i bimbi non ci arriva quando diventiamo adulti”. Anche questa volta la musica svolge un ruolo chiave con suoni e parole evocativi della cultura e dei paesaggi africani, grazie anche a citazioni dalla lingua swahili sparse nelle 21 canzoni della serie tv: “E’ un po’ l’equivalente di hakuna matata – spiega Elizabeth De Grassi, programming director di Disney Channels Italia – e vuol dire alzati e buttati, una espressione che pronuncia Banga il più coraggioso della squadra”. Il primo appuntamento è con l’episodio speciale di 45 minuti The Lion Guard: Il Ritorno del Ruggito in contemporanea su Disney Junior e Disney Channel l’11 marzo alle 20 mentre Le avventure di Kion e dei suoi amici continueranno a partire dal 6 aprile ogni mercoledì alle ore 17 su Disney Junior.
