Trump a picco nei sondaggi, e si sfoga su test coronavirus e l’avversario Biden

Trump a picco nei sondaggi, e si sfoga su test coronavirus e l’avversario Biden
Joe Biden e Donald Trump
24 giugno 2020

Ai minimi storici nei sondaggi, Donald Trump ostenta sicurezza in Arizona, ma è in chiara difficoltà rispetto all’epidemia di coronavirus – che finora ha ucciso più di 120.000 americani – al movimento Black Lives Matter e all’asse Obama-Biden. Dopo aver negato la necessità dei test ora annuncia di volerli fare. E sulle statue abbattute dichiara: “Crediamo che gli amati eroi della storia americana non debbano essere abbattuti dai militanti, ma sostenuti come esempio per il mondo. Ora se la prendono con George Washington. Ho detto che cosa ha fatto di sbagliato, George Washington? Thomas Jefferson. Li abbiamo fermati, stavano andando al Jefferson Memorial. Che poi non gliene potrebbe fregare di meno. Penso che la metà di loro non sappia nemmeno chi sia Thomas Jefferson”.

E le staffilate continuano contro il suo rivale dem, Joe Biden, che “ci ha messo un anno e mezzo per avere il sostegno” di Barack Obama. L’ex presidente contribuisce a raccogliere un milione di dollari per la corsa alla Casa Bianca di Biden con una raccolta di fondi virtuale in cui dice che serve un “grande risveglio”. E Biden ha suggerito che i leader mondiali si sono stancati di Trump: “stanno aspettando disperatamente una leadership americana”. Mentre duro per Trump arriva anche l’attacco di The New York Times che sostiene di aver visionato le bozze delle liste create dai funzionari Ue: “Sono pronti a bloccare l’ingresso degli americani perché gli Stati Uniti non sono riusciti a controllare il flagello” del Covid 19. L’Europa – dice il quotidiano – sembrerebbe destinata a continuare a tenere fuori i visitatori dagli Stati Uniti dopo il primo luglio quando l’Unione europea riaprirà i suoi confini.

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Intanto, la famiglia di Donald Trump ha fatto ricorso alla giustizia per bloccare la pubblicazione del libro scritto dalla nipote del presidente americano, Mary L. Trump. Secondo quanto riportato dai media americani, il libro, intitolato “Too Much and Never Enough: How My Family Created the World`s Most Dangerous Man”, dovrebbe uscire il 28 luglio. “Il presidente Trump e i suoi fratelli stanno cercando di bloccare un libro che discute questioni della massima importanza pubblica – ha detto alla Nbc il legale della donna – stanno puntando su questo blocco preventivo illegale perché non vogliono che il pubblico sappia la verità”.

Secondo quanto precisato dal New York Times, l’azione legale per ottenere un ordine restrittivo è stata presentata dal fratello minore del presidente, Robert Trump, sulla base della presunta violazione da parte di Mary Trump di un accordo di riservatezza sull’eredità del nonno, Fred Trump Sr. Come ricorda la Nbc, Mary Trump e il fratello Fred Trump III erano già stati coinvolti nel 2000 in una battaglia giudiziaria contro la famiglia, sostenendo di essere stati estromessi dall’eredità dopo la morte del padre, Fred Trump J., avvenuta nel 1984. Sul proprio sito, la casa editrice Simon&Schuster presenta il libro come “un ritratto autorevole e rivelatore di Donald Trump”, sottolineando che Mary Trump mostra “il lato oscuro della sua famiglia per spiegare come suo zio è diventato l’uomo che ora minaccia la salute, la sicurezza economica e il tessuto sociale del mondo”.

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