Alitalia-Etihad è matrimonio. Hogan: “1,758 mld di investimenti. Vogliamo compagnia sexy”

8 agosto 2014

È stato firmato dall’Ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio, e dal Ceo di Etihad, James Hogan, l’accordo tra le due compagnie. Il closing dell’operazione è previsto verso la fine dell’anno dopo il via libera delle autorità di regolazione. “Vogliamo essere dei partner e saremo sempre dei partner” per l’Alitalia, ha detto l’ad di Etihad, James Hogan, dopo la firma dell’accordo. “Abbiamo un piano triennale con il management dell’Alitalia per poter tornare alla reddività nel 2017” ha aggiunto Hogan. Hogan ha spiegato che la cifra di 1,758 miliardi di euro rappresenta l’investimento complessivo nella nuova Alitalia, con 300 milioni dell’aumento di capitale appena approvato dall’assemblea dell’Alitalia, 598 milioni per la ristrutturazione del debito, 560 milioni di investimento da Etihad e altri 300 milioni di nuove linee di credito. Etihad non intende stravolgere l’Alitalia, secondo l’ad, ma darle una stabilità e renderla più “sexy”. Hogan ha anche annunciato che “abbiamo un piano per il rilancio del brand già nei primi tre mesi del prossimo ann0”. Infine, Hogan ha annunciato che “torneremo nella prima settimana di settembre per parlare con il personale, per illustrare la nostra visione”.

In casa Alitalia, intanto, l’ad Gabriele Del Torchio afferma: “Ringraziamo anche le persone che dovranno lasciare Alitalia, ci dispiace, ma per creare futuro a volte sono necessarie delle decisioni dolorose”.

Ottimismo manifestano i sindacati. Per il futuro di Alitalia “c’è davvero bisogno di una nuova azienda che chiuda con gli errori industriali del recente passato che hanno portato al fallimento di Alitalia-Cai”, ha affermato il segretario generale della Filt-Cgil, Franco Nasso, sottolineando che l’intesa con Etihad è “sulla base di un piano industriale che, come abbiamo riconosciuto fin dal primo momento, può rappresentare finalmente una prospettiva positiva”. (TMNews)

 

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