Antitrust multa Tim per 760mila euro e Dazn per 7 milioni

Antitrust multa Tim per 760mila euro e Dazn per 7 milioni
13 luglio 2023

L`Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso l`istruttoria relativa ad alcune clausole dell`accordo fra Tim e Dazn sulla trasmissione delle partite del campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024. In base ai ricavi derivanti alle due società dalla commercializzazione dei diritti televisivi per la stagione 2021-2022, l`Autorità ha sanzionato Tim per 760.776,82 euro e Dazn per 7.240.250,84 euro. Si ricorda che, per il triennio 2021-2024, a seguito della gara indetta dalla Lega Calcio nel 2021, il titolare dei diritti tv è Dazn. Secondo l`Autorità l`accordo, che prevedeva l`esclusiva a favore di Tim e il divieto di partnership con suoi concorrenti nel settore delle telecomunicazioni, poteva determinare effetti dannosi per le dinamiche competitive in atto nel settore delle TLC nei mercati dei servizi di connettività e della vendita al dettaglio dei servizi televisivi a pagamento.

L’offerta contestata

In virtù dell`accordo, infatti, Tim ha commercializzato un`offerta in bundle non replicabile dai suoi concorrenti, comprensiva dei contenuti di TimVision e di Dazn e del servizio di connettività. Si trattava, inoltre, di un`offerta suscettibile di sottrarre ai concorrenti di Tim, attivi nei mercati delle comunicazioni elettroniche, la possibilità di associare ai propri servizi di connettività contenuti di particolare pregio, come i diritti per la visione delle partite del campionato di Serie A per il triennio 2021-2024, limitando la capacità di esercitare una pressione concorrenziale nei confronti della stessa Tim. Peraltro alcune clausole risultavano idonee a limitare le opzioni commerciali di Dazn in relazione allo sviluppo di offerte di contenuti audiovisivi su altre piattaforme tecnologiche.

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L’intervento dell’Antitrust 

Gli effetti dell`accordo, con particolare riferimento a quelli derivanti dall`esclusiva, sono durati circa un mese, in quanto sterilizzati dal tempestivo avvio del procedimento istruttorio da parte dell`Autorità avvenuto il 6 luglio 2021. Il contestuale sub-procedimento cautelare, intervenuto a ridosso dell`avvio della prima stagione calcistica del triennio 2021-2024, ha infatti impedito il protrarsi degli effetti dell`intesa, in quanto ad agosto 2021 Tim e Dazn hanno interrotto l`applicazione delle clausole contestate. L`originario accordo è stato poi sostituito da un nuovo contratto, stipulato il 4 agosto 2022, che ha eliminato del tutto l`esclusiva. In tal modo, si è consentito a tutti gli operatori interessati, tra i quali Sky, di concludere partnership con Dazn e, quindi, di offrire in combinazione servizi di connettività e contenuti audiovisivi relativi al campionato di calcio di Serie A.

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