Ars dice no a soppressione Tar Catania

19 giugno 2014

L’Assemblea regionale siciliana dice no alla soppressione del Tar di Catania decisa dal premier Matteo Renzi. L’Aula, infatti, ha approvato la mozione presentata dal gruppo Forza Italia con la quale si obbliga il Governo regionale ad ottenere da Palazzo Chigi l’annullamento del provvedimento che prevede la chiusura delle sedi distaccate dei tribunali amministrativi. “Chiudere il Tar etneo – dice Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars – significherebbe intasare quello palermitano. Una grave danno per i cittadini che vedrebbero allungarsi inevitabilmente i tempi di giudizio. Per non parlare dell’aumentare dei costi che i siciliani residenti nella parte orientale dell’Isola dovrebbero supportare. Questi, per raggiungere Palermo, sarebbero costretti a percorrere in alcuni casi anche 260 chilometri. Provvedimenti scellerati come questo – conclude il forzista – contribuiscono ad elevare un grande muro tra cittadini e Stato. Renzi rinsavisca e torni su suoi passi”.

In mattinata proprio sul cosiddetto decreto  Renzi aveva lanciato l’allarme il capogruppo Ncd all’Ars, Nino D’Asero, secondo cui “i tagli alla spesa devono essere razionali e non selvaggi”. “Innanzitutto, è un tribunale che svolge una mole di lavoro importante, ha una sezione in più di quella di Palermo, per motivi di fabbisogno e di risposte territoriali, ed è addirittura il quarto d’Italia”, aveva detto.

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