Autonomia, Calderoli chiama governatori: entro 1 anno testo base

Autonomia, Calderoli chiama governatori: entro 1 anno testo base
Roberto Calderoli
3 novembre 2022

Il testo base sull’Autonomia differenziata dovrebbe vedere la luce nei “prossimi giorni”. Toccherà quindi al Parlamento occuparsene, dopo il passaggio in Conferenza unificata, affinché venga approvato dalle Camere in 12 mesi. Il percorso sulle intese che concretizzeranno le singole materie dovrebbe concludersi entro la legislatura. E’ questa la direzione tracciata dal ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli nell’ambito di alcuni incontri con i rappresentanti, tra gli altri, di Liguria, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Piemonte, Marche, Alto Adige. Obiettivo del testo base è quello di interpretare e quindi applicare il titolo V della Costituzione che riguarda la possibilità di accedere all’autonomia differenziata, di fatto come le singole intese debbano essere prima acquisite e poi approvate.

Soddisfatti i presidenti delle Regioni più attivi su questo fronte. “Si parte con il piede giusto. Nell’incontro con il ministro Calderoli ho potuto finalmente vedere quello che il Veneto chiede da molto tempo: poter accelerare i tempi e allineare l’agenda dello Stato alle richieste delle Regioni, che vogliono arrivare finalmente all’autonomia. Un’autonomia adattata e applicata alle richieste dei singoli territori”, ha sottolineato il governatore veneto Luca Zaia, precisando che con Calderoli “c’è una visione comune” e che non si tratta della “secessione dei ricchi, lo si fa a saldi invariati”. “C’è una forte volontà del ministro Calderoli, mi auguro che sia quella di tutto il governo, di accelerare sul percorso di autonomia”, ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti, il quale ha spiegato che parallelamente all’iter del testo base, “andrebbero avanti i tavoli tecnici, con Regioni singole o gruppi di Regioni, per affinare quelle che saranno le intese che potranno, sulla base del testo approvato dal Parlamento, avere il via libera o meno, senza essere emendate, con un voto di recepimento o respingimento”.

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“Con Calderoli abbiamo fatto un’ottima riunione, si fanno passi avanti concreti”, è stato il commento del governatore della Lombardia Attilio Fontana. “Ci ha esposto i contenuti della legge quadro attuativa, aspettiamo di leggere i dettagli, si procede con la massima speditezza”, ha aggiunto. “Dopo gli incontri con Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna che hanno già sottoscritto la pre-intesa – spiega il ministro Calderoli – ho incontrato le Regioni che hanno fatto già i passaggi formali in termini di giunta o di Consiglio per la richiesta di ulteriori forme di garanzia. Alcune hanno già le idee chiare rispetto a quali materie richiedere, come Liguria e Piemonte, per Umbria e Marche saranno necessari ulteriori approfondimenti. Separatamente (domani, ndr) vedrò il presidente della Toscana Giani che ha dovuto convocare un Consiglio straordinario”. E “domani mattina vedrò il presidente del Friuli, Fedriga. Poi con lui concorderò una mia visita in Conferenza delle Regioni per confrontarmi non solo con le Regioni che le hanno richieste ma anche con quelle che sono interessate”, ha puntualizzato.

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