Berlusconi, anziani e dentiere di ‘Stato’

12 maggio 2014

“Io tornerò molto prima” dei sei anni, “perché la sentenza che ha dato il via a tutto sarà presto dichiarata ingiusta e annullata. L’importante è che questa sentenza sia dichiarata per quello che è: una cosa assolutamente infondata”. Silvio Berlusconi è tornato a puntare il dito contro i magistrati che lo hanno condannato nel processo Mediaset. Accuse che corrono sul filo del rasoio, perché il leader di Forza Italia sa che la concessione dei servizi sociali da parte del Tribunale di Milano è legata al silenzio che gli è stato imposto sulla magistratura.

Un “bavaglio” che per Berlusconi è comunque difficile da sopportare. E soprattutto da rispettare. “Hanno fatto di tutto per non farmi tornare in campo – ha proseguito ieri in una lunga intervista rilasciata all’agenzia “Vista” – prima mi hanno fatto condannare ingiustamente, poi mi hanno fatto decadere dal Senato, poi mi hanno reso incandidabile per sei anni. Ma purtroppo per loro io sono una vecchia quercia e sono sempre un combattente per la libertà”.
E per riportare in alto Forza Italia l’ex Cavaliere sta intervenendo massicciamente su tutti gli organi di informazione. “Già ho detto che per noi il 20% sarebbe un miracolo – ha spiegato ancora – Questo 20% è di appena un punto sotto di quando nel 2013 ancora Alfano era con noi. Io ora che parlo in televisione punto al 25%”. “Io avevo un piano completo per costruire almeno due ospedali per i bambini poveri – ha rivelato – Ne ho già fatto uno in Amazzonia e ne stavo facendo un altro in Africa. Ma poi mi hanno richiamato in politica perché il partito aveva perso moltissimo”. Nessuna schiarita, invece sulla possibilità che la figlia maggiore possa prendere il suo posto alla guida di Forza Italia: “Marina farà ciò che le sembrerà giusto, io la sconsiglierò sempre di scendere in politica – ha risposto nell’intervista – L’eredità che penso di lasciare a chi prenderà il mio posto spero sia un partito dei moderati diventato maggioranza del Paese”.

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E per convincere i propri elettori Berlusconi ha rilanciato un suo vecchio progetto, quello delle dentiere pagate dallo Stato. “Per gli anziani abbiamo moltissime altre cose in previsione – ha spiegato – Per esempio una cosa a cui avevo già pensato durante gli anni del governo ma poi non è stato possibile realizzare. Andando in campagna elettorale al Sud, ho fatto quasi una classifica. Ho visto che ci sono moltissime persone anziane a cui mancano i denti e che non hanno i soldi per pagarsi gli impianti dai dentisti. Lo Stato, come sta facendo già la Svezia in Europa, pagherà questi impianti dentali che durano per sempre”. Nella “scaletta” del suo intervento non sono mancati gli attacchi a Grillo e al premier, che Berlusconi guarda con simpatia ma considera ancora troppo legato – e condizionato – dalla sinistra del Partito Democratico. “Renzi è stato capace di conquistare la segreteria del Pd, quindi è abile, ma purtroppo si trova ancora nelle mani della vecchia sinistra e della Cgil”. In Grillo invece, ha aggiunto, non vedo “nulla di positivo se non che dà sfogo agli arrabbiati. Considero la massima disgrazia che possa capitare all’Italia quella di avere Grillo al potere”. Ma Berlusconi è anche tornato sulle riforme, quelle che si è impegnato a fare con la maggioranza. Ma non, come ha ripetuto, a tutti i costi.

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“Le riforme che ha dichiarato Renzi di voler fare sono le nostre – ha sottolineato – È chiaro che siamo all’opposizione ma se propongono qualcosa per il bene del Paese noi ci siamo”. “Hanno presentato una riforma del Senato assolutamente inaccettabile – ha proseguito – abbiamo votato un odg che indica molti punti assolutamente diversi dal testo base del governo, poi abbiamo votato il testo base ma sappiamo bene che i testi base sono fatti per essere stravolti in parlamento”. Infine un commento sulla struttura dove sta svolgendo i servizi sociali: “Non l’ho scelta io, è qualcosa che non mi dispiace affatto. Andrò lì con molta umiltà e farà quello che mi si chiederà di fare”. (Il Tempo)

 

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