Berlusconi: sogno un grande partito conservatore

Berlusconi: sogno un grande partito conservatore
Silvio Berlusconi
2 gennaio 2023

Quello di un grande partito conservatore, a cui secondo alcune voci la Meloni starebbe lavorando, “è un mio antico sogno, fin dal 1994”. Lo afferma il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un’intervista a Libero. “Sarebbe – sottolinea Berlusconi – un passo importante verso il compimento della democrazia bipolare in Italia. Un partito di questo tipo dovrebbe essere qualcosa di simile al partito repubblicano negli Stati Uniti, quello di Lincoln e di Eisenhower, di Reagan e di Bush. Dovrebbe essere un partito plurale, al cui interno le idee liberali, cristiane, garantiste, che noi rappresentiamo, dovrebbero avere un ruolo fondamentale”.

Sullo stato di salute del governo, prosegue Berlusconi, “per quanto ci riguarda, il nostro orizzonte è il 2027. Gli italiani – spiega Berlusconi – ci hanno votato per governare il paese per cinque anni. L`instabilità delle formule di governo è uno dei mali di questo paese. Solo noi e De Gasperi, nella storia della Repubblica, siamo riusciti a far durare per un`intera legislatura, dal 2001 al 2006, la stessa maggioranza con lo stesso presidente del Consiglio. Il centrodestra, del resto, è sempre stato unito dal 1984 quando io l`ho fondato con un percorso che ha consentito per la prima volta ad un esponente che viene della destra italiana di guidare un governo. Non credo che questa unità verrà meno”.

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Le reazioni

“Siamo a inizio anno e dobbiamo crederci tutti insieme: che il 2023 sia l’anno delle riforme che cambiano la vita politica italiana. Stamani il Presidente Berlusconi, in un’intervista, rilancia il Partito Repubblicano, un partito unico del centrodestra unito. Una idea che io coltivavo già anni fa, nonostante leader e partiti recalcitranti al progetto, tra cui la stessa Forza Italia”. Lo scrive in una nota il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. “Sarebbe bello – prosegue Toti – che, oltre a una vera autonomia per le Regioni, come quella dei Lander tedeschi, oltre al semi-presidenzialismo a doppio turno, come avviene in Francia, anche i partiti politici facessero una passo avanti. Due schieramenti: Repubblicani e Democratici. Governatori, sindaci, parlamentari scelti con meccanismi di democrazia interna come le primarie negli Usa. Sarebbe davvero un bel passo avanti. Ed è un dovere provarci!”.

“Oggi, come trent’anni fa, il progetto del presidente Berlusconi è vivido, chiaro, lungimirante. Oggi, come allora, la visione di un grande contenitore capace di trasformarsi in un moderno partito repubblicano sulle stile di quello statunitense, plurale, cristiano, liberale, guarda ad un assetto bipolare della democrazia come l’unico capace di garantire la stabilità di governo e, con essa, la solida tutela dell’interesse del Paese”. Lo afferma la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli, riferendosi a quanto affermato dal presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi. “In tutti questi anni – prosegue Ronzulli – Forza Italia, guidata dal suo leader, ha lavorato a questo progetto, non solo a parole ma agendo sempre in coerenza con questo obiettivo, guardando più all`interesse della nostra comunità politica che a quello particolare di un singolo partito. L’ha fatto come determinante equilibratore della coalizione, in rappresentanza del centro liberale, garantista, europeista, componente essenziale del Ppe. Le parole del presidente Berlusconi rappresentano l’unica rotta da seguire. Quella che permetterà ad un governo omogeneo, unito e collegiale, di proseguire il suo lavoro per tutta la legislatura per cambiare, migliorare e ammodernare l’Italia”, conclude la capogruppo al Senato di Forza Italia.

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“Ancora una volta Berlusconi conferma di essere il più `moderno` dei protagonisti del centrodestra e del sistema politico italiano – afferma il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (Fi) -. Rilancia la prospettiva di un grande `partito repubblicano` che favorisca una democrazia non solo del bipolarismo ma anche del bipartitismo, come del resto ha sempre cercato di fare. Fin dalla nascita del centrodestra e poi con la stagione importante ed eroica del PdL, boicottata da persone prive di generosità e affette da un egoismo suicida. Allora come oggi Berlusconi  – prosegue Gasparri – indica una prospettiva unitaria e vincente del centrodestra. Rispettosa del pluralismo interno ed orientata a creare il grande partito della Nazione di cui l’Italia ha bisogno. Una prospettiva quella che oggi, ancora una volta, propone Berlusconi caratterizzata da generosità, lucidità, capacità di anteporre un interesse generale dell’Italia a obiettivi di parte o di partito. Bisogna lavorare su questa idea. Dando ad essa concretezza. Comprendendo che conta più la prospettiva del progetto che l’ebbrezza per i successi momentanei, con risultati, lo si è visto negli ultimi anni, che mutano molto rapidamente. Coltivare quindi più il progetto per il futuro che i numeri del presente. È questo il messaggio vero che ha espresso oggi con la sua bella intervista Silvio Berlusconi” conclude l’esponente azzurro.

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