“Le persone che non avranno agito con dolo non saranno perseguite”. Davide Casaleggio, rispondendo sul blog del Movimento 5 stelle a una lettera ricevuta da un uomo che si e’ detto promotore di una petizione in favore dell’hacker individuato ieri dalla Polizia postale, ha aperto alla possibilita’ di far cadere le accuse, se sara’ dimostrato che non ha “agito con dolo”. Scrive Casaleggio: “Buongiorno, le rispondo perche’ credo lei sia in buona fede e apprezzo sempre le persone che si spendono per gli altri. In seguito agli attacchi ricevuti la scorsa estate da piu’ persone, organizzate tra loro o meno, abbiamo presentato una denuncia a tutela degli iscritti. Ad oggi ci sono indagini in corso. Ovviamente le persone che non avranno agito con dolo non saranno perseguite. Come in passato abbiamo ringraziato molte persone che ci hanno aiutato”. La risposta e’ indirizzata a un uomo che si firma F.P, il quale nella lettera si e’ detto promotore di una petizione come comunita’ hacker in favore dell’hacker etico Evariste. F.P descrive Evariste Galois, pseudonimo di Luca Gubello da ieri indagato per accesso abusivo a sistema informatico dalla procura di Milano, come un hacker “giovane, un po’ spavaldo, ma di sicuro senza mandanti ne’ soldi”, aggiungendo che “sarebbe un grande gesto di onesta’ intellettuale ritirare la denuncia a suo carico”. La comunita’ hacker e’ divisa in due gruppi: hacker etici e hacker malevoli, questi ultimi detti ‘cracker’. Gubello farebbe parte, secondo la comunita’ hacker italiana, del primo gruppo. La stessa comunita’ prende, invece, le distanze da Rogue_0, l’hacker malevolo che nella notte ha pubblicato dati personali, numero di cellulare e password di Rousseau di Davide Casaleggio.
