Covid-19, Sileri: arriveremo ad abolizione quarantena

Covid-19, Sileri: arriveremo ad abolizione quarantena
Pierpaolo Sileri
29 dicembre 2021

dpc-covid19-ita-scheda-regioni-latestPer il secondo giorno consecutivo, è stato battuto il record di contagi da coronavirus in Italia. Secondo il bollettino odierno del ministero della Salute, ci sono stati altri 98.020 casi e 136 morti. Con oltre un milione di tamponi effettuati, il tasso di positività è aumentato al 9,5 per cento.  Ieri i casi erano stati 78.313, le vittime 202; il tasso di positività registrato nell’ultimo rilevamento era invece al 7,57 per cento. I guariti sono stati 21.871, mentre i ricoveri e le terapie intensive sono aumentati rispettivamente di 489 e 40 unità. Le dosi di vaccino complessivamente somministrate sono, secondo l’ultimo rilevamento, 109.646.086.

Parla Sileri

Intanto, il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, è convinto che la “convivenza con il Covid-19” ci porterà prima o poi “all’abolizione delle quarantena”, ma occorre procedere “per gradi”. “Noi abbiamo ancora circolante non solo la variante Omicron, che ha un ciclo biologico molto più veloce, quindi la convivenza con il virus ci porterà anche all’abolizione della quarantena”, ha detto Sileri, “Conviene fare tutto quanto per gradi, seguendo quelle che sono le indicazioni del Cts. Francamente andrei per gradi, riduzione dell’isolamento e riduzione anche delle quarantene o eliminazione della quarantena per determinate attività”.

Quella sui lavoratori essenziali “è un’ipotesi”, ha ammesso, “ma aspetterei la fine della cabina di regia e non credo che sia giusto dare indiscrezioni perché determinano ansie, paure e quant’altro. Sono abituato a parlare con i numeri e con i fatti: comunque riduzione sia della quarantena sia dell’isolamento, questo sì, ma farlo per gradi. Questo significa che quello che viene deciso oggi potrà essere rivisto a una settimana o dieci giorni da oggi, quando i numeri che avremo ci consentiranno ulteriori aggiustamenti. Questa si chiama convivenza con il virus. Convivenza con il nuovo virus, che è Omicron, che sembra essere meno cattivo e probabilmente è meno cattivo perché siamo anche tutti vaccinati ed è quello che diciamo avremo per il prossimo futuro. E’ la coda della pandemia, verosimilmente questa variante Omicron è un passo verso la trasformazione in endemia. Niente panico, niente paura: vedremo salire i contagi, ma ora i problemi che creano non sono tanto sugli ospedali ma quelli legati all’isolamento e alla quarantena” ha concluso Sileri.

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